Shein e Temu nel mirino: il governo pensa a una tassa sui piccoli pacchi extra Ue
L’obiettivo è ridurre la concorrenza dei grandi portali di moda e abbigliamento, in particolare quelli cinesi
Il governo italiano sta valutando di introdurre una nuova tassa sui pacchi provenienti da Paesi extra Ue, in particolare quelli con un valore inferiore ai 150 euro.
Secondo fonti governative, la misura potrebbe essere inserita nella prossima legge di bilancio come strumento per riequilibrare il mercato.
L’obiettivo è ridurre la concorrenza dei grandi portali di moda e abbigliamento, in particolare quelli cinesi come Temu e Shein, noti per prezzi molto competitivi. In precedenza si era ipotizzato di inserire una simile misura all’interno del ddl concorrenza, con una logica anti-fast fashion, ma l’ipotesi era sfumata per motivi di calendario.
Il funzionamento della tassa prevede che ogni spedizione sotto i 150 euro proveniente da Paesi extra Ue sia soggetta a un contributo aggiuntivo, eliminando di fatto l’esenzione dai dazi attualmente prevista per pacchi di tale valore. La questione sarà al centro delle discussioni all’Ecofin. Misure analoghe sono già state adottate in Francia.
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