Padre, madre e la figlia di 27 anni uccisi dal monossido di carbonio
Rovigo: l'intervento è scattato dopo la segnalazione di una famiglia di cui si erano perse le tracce da alcuni giorni
ROVIGO. Tragedia in provincia di Rovigo per il monossido di carbonio. Padre (51 anni), madre (47) e una figlia di 27 anni sono stati trovati morti, intorno alle 23 di ieri (mercoledì 22 ottobre), dai vigili del fuoco, nella loro abitazione in via Cesare Battisti, a Canaro (Rovigo).
L'intervento è scattato dopo la segnalazione di una famiglia di cui si erano perse le tracce da alcuni giorni.
La causa
Gli operatori, muniti di dispositivi di rilevazione dei gas durante il sopralluogo all'interno della casa, hanno riscontrato la presenza di monossido di carbonio fuoriuscito dalla caldaia. Sul posto i sanitari del 118 e i carabinieri.
Che cos’è e i pericoli
Il monossido di carbonio (CO) è un gas incolore, inodore e insapore, prodotto dalla combustione incompleta di sostanze contenenti carbonio (legna, gas, carbone, benzina, gasolio, ecc.).
È altamente tossico per l’uomo e gli animali, poiché si lega all’emoglobina del sangue impedendo il trasporto dell’ossigeno.
- Si lega all’emoglobina con un’affinità circa 250 volte superiore all’ossigeno, formando la carbossiemoglobina (COHb).
- Questo blocca l’apporto di ossigeno a organi vitali come cervello, cuore e muscoli.
- Anche basse concentrazioni possono provocare intossicazione cronica o acuta.
- È impercettibile: non ha odore, sapore o colore, perciò può uccidere senza preavviso.
