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Ex consulente bancaria arrestata: maxi truffa da 5 milioni e 112 clienti raggirati

di Redazione web

	La truffa ha fruttato 5 milioni
La truffa ha fruttato 5 milioni

L'indagine della guardia di finanza di Savona: la donna prometteva facili guadagni agli investitori

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Un’articolata indagine della guardia di finanza di Savona ha portato all’arresto di una ex consulente bancaria e finanziaria accusata di aver messo in piedi un sistema di truffe per un valore complessivo di oltre 5 milioni di euro. La donna, oggi in pensione e radiata dall’albo dei consulenti dal 2014, avrebbe continuato a operare come procacciatrice d’affari, promettendo guadagni certi e investimenti sicuri a decine di risparmiatori.

Il sistema piramidale

Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, la donna avrebbe costruito un vero e proprio “schema Ponzi”, utilizzando il denaro dei nuovi investitori per ripagare i precedenti e per trasferire ingenti somme sui conti propri e dei familiari. L’ex consulente si sarebbe presentata come intermediaria di un istituto bancario e assicurativo svizzero, convincendo 112 clienti del Nord Italia a investire i propri risparmi in presunti fondi lussemburghesi con prospetti di rendita completamente falsificati.

I sospetti e l’inchiesta

L’indagine è partita dopo che le Fiamme Gialle hanno notato movimenti sospetti sui conti della donna e dei parenti, tra il 2020 e il 2025, con bonifici in entrata per oltre 5 milioni di euro e causali generiche. Le segnalazioni di diversi risparmiatori, che non hanno più recuperato i propri soldi, hanno poi confermato i sospetti iniziali. Gli investigatori, coordinati dall’Autorità giudiziaria, hanno condotto un’analisi approfondita dei flussi bancari e si sono avvalsi della collaborazione degli organismi di vigilanza del settore finanziario per ricostruire la rete di rapporti e conti utilizzati nella frode.

Le vittime

Tra i truffati figurano pensionati, professionisti e dirigenti d’azienda, con età comprese tra i 30 e i 70 anni. Molti si erano affidati alla donna in virtù della lunga carriera e della reputazione costruita negli anni precedenti nel mondo bancario, senza sospettare di trovarsi davanti a un sistema fraudolento.

Arresti e sequestri

Sulla base delle prove raccolte, la Procura ha disposto per la donna la misura cautelare degli arresti domiciliari. Contestualmente, i finanzieri hanno sequestrato 23 immobili di proprietà, distribuiti nel Ponente ligure, oltre a un’auto di lusso e a conti correnti riconducibili alla sospettata. I beni saranno utilizzati per risarcire le vittime del raggiro.

Verifica fiscale e recupero fondi

In parallelo, l’Autorità giudiziaria — insieme all’Agenzia delle Entrate — ha disposto l’apertura di una posizione Iva a nome della donna, al fine di verificare la provenienza dei capitali. Dall’accertamento è emerso un evasione fiscale di circa 3 milioni di euro, ora in corso di recupero.

Le accuse

Alla ex consulente vengono contestati reati pesanti: abusivismo finanziario, truffa aggravata, riciclaggio e autoriciclaggio, impiego di denaro di provenienza illecita. La donna avrebbe gestito per anni un sistema sofisticato di finanza fittizia che, dietro la promessa di investimenti redditizi, ha prosciugato i risparmi di oltre un centinaio di persone.

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