Pisa, il caso-trasferte vietate: attesa per l’esito del ricorso al Tar. Ma già ci sono i rimborsi per Milano
Rabbia dei supporter del Pisa dopo la decisione del ministero per gli scontri di sabato. La speranza è appesa al provvedimento d’urgenza chiesto dal Coordinamento dei club
PISA. Tre mesi senza trasferte per i tifosi del Pisa. La decisione presa nella serata di mercoledì dal ministero degli interni è stata davvero pesante. Ma c’è ancora una speranza, anche se davvero flebile. Proviamo a fare ordine.
La stangata
A partire dal 22 ottobre i tifosi di Pisa e Hellas Verona, dopo gli incidenti di sabato scorso in via Piave, attorno all’Arena Garibaldi, non potranno accedere al settore ospiti quando la loro squadra giocherà in trasferta. Ed è anche vietato, ai residenti delle province di Pisa e Verona, di recarsi negli altri settori quando gioca la squadra del cuore lontano da casa. Una mano pesante come quella inflitta ai tifosi del Catania fermati anche loro per tre mesi a causa degli scontri sull’autostrada A2 con i casertani.
I tifosi nerazzurri salteranno quindi le trasferte di questa sera a Milano, di Torino coi granata del 2 novembre, di Reggio Emilia, contro il Sassuolo e poi Lecce, Cagliari, al Marassi col Genoa e Udine. Intanto, però, per Lecce e Cagliari c’è già chi ha prenotato l’aereo. I tifosi del Pisa torneranno in trasferta solo il 23 gennaio 2026 proprio al Meazza di Milano contro l’Inter.
Il ricorso al Tar
Ma i sostenitori nerazzurri non ci stanno. Ritengono di aver subito un’ingiustizia. Il centro di Coordinamento Pisa club si è subito attivato per fare ricorso al Tribunale amministrativo regionale (Tar) del Lazio. Il ricorso d’urgenza è stato fatto per chiedere la sospensione del provvedimento ed è stato presentato alle 14 di ieri, giovedì 23 ottobre. In questi casi la risposta va data entro 24 ore dalla presentazione del ricorso che, se sarà accolto, darebbe la possibilità di partecipare alla trasferta di Milano.
Le speranze
Le speranze però sono davvero poche. Anche perché, poco dopo le 17 di ieri, sono iniziati ad arrivare ai circa 4mila tifosi che avevano comprato i tagliandi del terzo anello verde, il settore ospiti di Milano, le email di Vivaticket con l’avviso che, in base alla decisione delle autorità si è reso necessario annullare tutti i biglietti emessi in quella parte di stadio. Vivaticket rimborserà l’importo con riaccredito automatico sulla carta di credito utilizzata per il pagamento on line. Il tutto entro 45 giorni.
Daniele Paffi del centro di coordinamento informa che è possibile contribuire alle spese legali tramite bonifico all'Iban IT 57D36 08105138910173410179 intestato a Paffi Daniele con causale “contributo spese legali ricorsi al Tar del Lazio”.
Immensa l’amarezza per chi ha fatto sacrifici per vedere questa partita dopo un’attesa lunga quasi 35 anni. Liana Bandini, storica presidentessa del centro di Coordinamento Pisa Club, dice che comunque la battaglia legale non si concluderà oggi: «Se l’esito del ricorso fosse negativo non ci fermeremo qui. Riteniamo che il provvedimento subito da tutta la tifoseria sia ingiusto. Faremo altri ricorsi e porteremo avanti questa battaglia per tutta la tifoseria nerazzurra».
Contatto club-Abodi
Intanto il Pisa non ha ancora commentato sia i fatti di sabato, quando non sono mancate le polemiche per i 150 tifosi del Verona giunti alla stazione di San Rossore, partendo da Firenze, e che poi si sono presentati senza scorta in via Piave, sia lo stop di tre mesi alle trasferte. E per il momento non intende rilasciare dichiarazioni in merito. Il club però sta lavorando nelle sedi opportune. In giornata i dirigenti hanno parlato anche con il ministro dello sport, Andrea Abodi, per cercare di far valere i diritti dei propri tifosi. Una società sportiva, al contrario dei tifosi, non può fare ricorso.
Resta comunque all’ordine del giorno il problema della sicurezza quando il Pisa gioca in casa alla luce di quanto successo non solo sabato, ma anche in occasione delle gare interne con Roma e Fiorentina. E giovedì prossimo all’Arena Garibaldi arriveranno i tifosi della Lazio, trasferta con tessera del tifoso obbligatoria, con 1.100 posti a disposizione nel settore ospiti.
