Muore a 10 anni per una malattia, la famiglia: «Sei stato un dono che non dimenticheremo mai»
Era ricoverato all’ospedale Sant’Orsola di Bologna, frequentava la quinta elementare: il cordoglio espresso dal sindaco a nome di tutta la comunità
SPILAMBERTO. Sono in tanti che, proprio in queste ore, stanno ricordando Rithmika Nehan Wimalarathna, il bambino di 10 anni che è scomparso nei giorni scorsi all’ospedale Sant’Orsola di Bologna dopo una malattia. Rithmika frequentava la classe 5ª C delle scuole elementari di Spilamberto, paese dove era nato e dove da tanti anni vive la famiglia originaria dello Sri Lanka. Amato dai compagni di classe e amato dalle maestre che lo descrivono con grande affetto e raccontano di un bambino attento e sempre pronto a dare una mano ai compagni di scuola.
Il ricordo della famiglia
La famiglia di Rithmika è originaria dello Sri Lanka e da più di vent’anni fa parte della comunità spilambertese. Oltre alla mamma e al papà, Rithmika lascia anche una sorella e due fratelli. «Pensava sempre alla felicità dei suoi genitori – dice la famiglia – Aiutava molto mamma e papà. Accompagnava il fratello minore a scuola e spesso dava il suo contributo alla madre a cucinare a casa. Era molto religioso e aveva una grande passione per i suoi lavoretti di legno. Sono tante e bellissime le sue creazioni che conserveremo. È stato un dono meraviglioso per la nostra famiglia, non lo dimenticheremo mai. Ci fa piacere leggere in questi momenti per noi così dolorosi i tanti messaggi sui social che lo riguardano e lo ricordano con parole d’affetto. Rithmika rimarrà nei nostri cuori e anche nei cuori di tutto quelli che lo hanno conosciuto».
L’ultimo saluto
Come si diceva in precedenza, infatti, sono diverse le persone che – in particolare su Facebook – stanno scrivendo parole d’affetto rivolte al bambino di Spilamberto. Ci sono i genitori dei compagni di classe, gli amici di famiglia e tanti spilambertesi colpiti da quanto di tremendo accaduto. Rithmika era stato ricoverato alcuni giorni prima del 30 maggio, giorno del suo decimo compleanno, in ospedale a Modena. Tre mesi dopo, poi, il trasferimento all’ospedale Sant’Orsola di Bologna. Del 27 settembre la tragica notizia della sua scomparsa, mentre mercoledì si è svolto l’ultimo saluto nei locali dell’Arci di Spilamberto. Presenti al funerale tante persone che lo hanno voluto salutare per l’ultima volta.
Il cordoglio
«Era un bambino davvero disponibile, sempre attento agli altri – ricordano ancora i famigliari – Aveva un pensiero d’affetto per tutti, in particolare per la madre, il padre e i tre fratelli. In più era un grande amante degli animali, cercava sempre di dare il proprio contributo e soprattutto di rendersi utile. Ci piace raccontare di un episodio in particolare che può essere utile per descrivere al meglio il nostro Rithmika: aveva trovato, non lontano da casa, un uccellino che probabilmente era caduto da un nido o che comunque era in un qualche modo rimasto ferito. Ecco, non ci ha pensato due volte: lo ha accudito per diversi giorni e lo ha salvato. Questo era Rithmika, un bambino sensibile, attento e sempre disponibile. Proprio come raccontano le sue maestre. Non potremo dimenticarlo».
Il sindaco
L’addio a Rithmika è arrivato anche dal sindaco Massimo Glielmi che, insieme a insegnati e compagni di scuola, ha partecipato al funerale di Rithmika che si è svolto, con rito buddista, presso l’Arci di Spilamberto. Tante le persone presenti alla toccante e commossa cerimonia. Il primo cittadino ha portato il cordoglio di tutta Spilamberto: «Siamo vicini alla famiglia e a tutta la comunità buddista. Sono notizie che veramente lasciano senza parole. Lo dico da papà, da cittadino e da sindaco. Ci stringiamo alla famiglia. Mi sento di ripetere quanto detto al funerale: credo che Rithmika vorrebbe che le nostre lacrime si trasformassero in un sorriso. Il suo sorriso che accompagnerà i genitori, i fratelli e la comunità intera per sempre», conclude così Glielmi.