Sciopero per Gaza, guerriglia e assalto alla stazione a Milano. A Bologna bloccata l’autostrada – Video
Cortei in tutta Italia in occasione della mobilitazione indetta per lunedì 22 settembre dai sindacati di base
MILANO. Turisti stranieri che provano a scavalcare le cancellate chiuse della stazione Centrale trascinandosi appresso pesanti trolley e valigie per scappare dalle cariche della polizia ai manifestanti pro Pal, barricate, lacrimogeni, la voce dagli altoparlanti che annuncia lo sgombero delle aree commerciali, centinaia di viaggiatori spaventati ammassati sui binari e lunghe code di famiglie alla ricerca di varco attraverso cui passare per uscire. Una vera e propria mattinata di follia ha travolto Milano al termine del lungo e, fine all’arrivo in piazza Duca d’Aosta, pacifico corteo che ha attraversato le strade della città in solidarietà alla popolazione di Gaza, con oltre 10.000 tra studenti e lavoratori in sciopero, che al grido “blocchiamo tutto”, chiedevano una dura e immediata reazione del governo italiano contro la guerra del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. Poi l’arrivo in una stazione Centrale presidiata dalle forze dell’ordine, alcuni manifestanti che provano a passare dalle scale della metro per raggiungere i binari, il contatto con gli agenti diventa la scintilla che incendia la protesta. I manifestanti riescono a sorprendere la polizia muovendosi a piccoli gruppi, correndo e scavalcando i varchi chiusi, costruendo barricate. Un vero e proprio fiume spontaneo, tra pochi attivisti organizzati e tanti giovanissimi che a volto scoperto, lanciavano pietre e bastoni contro le forze dell’ordine al grido ‘Palestina libera’.
Dopo oltre un’ora di scontri all’interno della stazione, polizia carabinieri riescono a respingere in via Pisani il corteo, e lì riparte l’assalto. Un migliaio di manifestanti assalta a più riprese i mezzi blindati, li costringe a indietreggiare, l’aria si riempie di lacrimogeni. Ci vorranno più di due ore e mezza per riportare l’ordine sul viale, mentre la città resterà paralizzata da piazza Repubblica in su. A fine giornata, sono 8 le persone accompagnate in Questura a Milano e la cui posizione è al vaglio della Digos dopo gli scontri di oggi, avvenuto in particolare in zona Stazione Centrale. Circa una cinquantina, secondo le prime stime, i feriti tra le forze dell'ordine.
Scontri e cariche anche a Bologna dove un migliaio di manifestanti hanno occupato prima la tangenziale e poi bloccato la A14 dopo i lanci di uova e fumogeni contro le forze dell'ordine che hanno impedito l'accesso alla Stazione Centrale. Gli agenti hanno usato anche gli idranti per smuovere i manifestanti, riuscendo dopo oltre un'ora a liberare le due arterie viarie. Le tensioni sono continuate anche in città, in particolare lungo via Stalingrado dove un gruppetto di 200-300 persone si è fermato nel tentativo di bloccare la circolazione, lanciando oggetti di ogni tipo contro gli agenti, anche delle biciclette: 8 i manifestanti fermati. Quattro le persone di cui un minorenne, arrestate per resistenza aggravata e lesioni a Pubblico ufficiale. Altri due maggiorenni sono stati denunciati per blocco stradale. Infine, 3 sono stati denunciati per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Il minore è agli arresti domiciliari, in attesa dell'udienza di convalida.
La stazione è stata il centro delle proteste anche a Torino, dove in mattinata un centinaio di persone si sono riversate sui binari che vanno da Porta Nuova alla Stazione Lingotto, bloccando la circolazione, e a Roma con migliaia di persone che hanno bloccato Termini. Oltre 50mila manifestanti che hanno invaso le strade della Capitale e che a un certo punto hanno invaso la Tangenziale Est in un percorso concordato al momento con la Questura, per poi defluire sulla Tiburtina.
Collettivi studenteschi hanno poi occupato la facoltà di Lettere alla Sapienza, scatenando la netta reazione della ministra, Anna Maria Bernini, per cui "non è costringendo le Università italiane a chiudere i cancelli che si esprime vicinanza al popolo palestinese".