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Video porno, in Italia guardarli sarà più difficile: scatta obbligatoria la verifica dell’identità


	Nuova regola per guardare i video porno in Italia
Nuova regola per guardare i video porno in Italia

Il piano prevede un controllo in due fasi: identificazione e successiva autenticazione dell’utente, tramite soggetti terzi certificati

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Entro sei mesi, accedere ai siti con contenuti per adulti sarà possibile solo attraverso un nuovo sistema di verifica dell’età. L’annuncio arriva dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AgCom), che sta lavorando a un meccanismo più rigoroso per impedire l’accesso ai minori.

Come funzionerà il nuovo sistema

Il piano prevede un controllo in due fasi: identificazione e successiva autenticazione dell’utente, tramite soggetti terzi certificati. L’obiettivo è quello di garantire che la persona che tenta di accedere ai contenuti sia maggiorenne, senza compromettere la privacy dell’utente. Questo significa che i dati personali non saranno visibili né al sito visitato, né al fornitore della verifica.

La questione privacy

AgCom ha precisato che il processo sarà strutturato secondo il principio del “doppio anonimato”: il verificatore dell’età non saprà a quale sito l’utente sta accedendo, e allo stesso tempo il sito riceverà solo una conferma dell’età, senza alcuna informazione sensibile sull'identità.

Modello internazionale: cosa è già successo altrove

L’idea non nasce in Italia. In Paesi come gli Stati Uniti, sistemi simili sono già stati introdotti. In Louisiana, ad esempio, nel 2023 è entrata in vigore una norma che imponeva l'uso di servizi simili allo SPID, come AllpassTrust, per accedere ai siti pornografici. L’effetto? Un drastico calo del traffico verso i siti per adulti e la conseguente decisione, da parte di Pornhub, di bloccare l’accesso in 17 Stati americani, tra cui Texas e Florida.

Prossimi passi e incognite

Resta da chiarire come sarà implementato il sistema in Italia: si ipotizza l’introduzione di un’applicazione che gestisca la verifica automaticamente al momento dell’accesso. Tuttavia, non sono ancora stati resi noti i dettagli sulle tecnologie coinvolte, sui dati eventualmente raccolti o sulla frequenza del controllo.Quel che è certo è che, a breve, l’accesso ai contenuti per adulti online sarà subordinato a un controllo più stretto, e per molti utenti cambierà radicalmente l’esperienza di navigazione.

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