Incidente mortale
Omicidio a Pesaro, fa irruzione e spara alla festa di compleanno: uccisa una 44enne. Il (possibile) movente choc
Un’altra persona è riuscita a mettere in salvo i bambini che erano presenti portandoli in una casa vicino
PESARO. Sandro Spingardi, il 71enne che venerdì 11 luglio ha ucciso la cognata, Griselda Cassia Nunez, ha minacciato di uccidersi dopo aver sparato alla donna con la sua semiautomatica, regolarmente detenuta, nel terreno che era del fratello, ora defunto, e su cui l'anziano viveva in una roulotte. Tutto è successo nella campagna di Marotta di Mondolfo dopo le 21 di venerdì sera.
Il motivo? Ancora da decifrare. La tesi più valida è che Spingardi abbia sparato per il fastidio provocato dalla festa. Dalla musica. Un rumore di pochi decibel ma che avrebbe riacceso, forse, dissidi mai spenti. Sembrava una serata perfetta: la festa di metà estate. Quella della fine dell'asilo e dei genitori. Il cibo buono, le bibite e un giardino a due passi dal mare dove giocare, parlare e ridere. Un venerdì sera tranquillo, come tanti, ma che si è trasformato in tragedia. Griselda Cassia Nunez, 44 anni, è morta, freddata dal cognato che prima dello sparo fatale si era già avventato sulla festa. Per poi tornarci.
L’uomo è del posto ed era il fratello del marito della donna, morto tempo fa. La figlia di Griselda, Kenia Cassia Vaca, 28 anni e anche lei originaria della Bolivia, è rimasta ferita ed è stata ricoverata all'ospedale regionale di Torrette. Lei si è salvata correndo in casa e chiedendo aiuto a un vicino. Incolumi i 5 bambini, di 5 anni, presenti alla cena. Tra loro anche la nipote della vittima.
A salvarli un’altra donna presente alla festa. L’uomo dopo aver sparato si è rifugiato poco distante, nel capanno degli attrezzi vicino alla roulotte dove viveva nello stesso cortile condiviso con la casa in campagna. All'arrivo dei carabinieri di Marotta, Fano e Pesaro e Urbino ha minacciato di uccidersi. I militari lo hanno preso e portato in caserma, anche con l'uso del teaser. L'interrogatorio con il Pm è durato tutta la notte. La prossima settimana ci sarà quello di garanzia davanti al Gip. Intanto Spingardi è in carcere, a Villa Fastiggi a Pesaro. Si sta ricostruendo il movente. La notizia ha sconvolto il territorio e la tranquilla cittadina di Marotta di Mondolfo, nota per le villeggiature estive al mare. La mattina dopo la scena del crimine sembrava una foto appena scattata, a tradire solo le tracce di sangue sull'utilitaria bianca davanti al casolare. Nel giardino ancora la tavola apparecchiata. Come se gli ospiti dovessero ancora arrivare. O come se gli ospiti se ne fossero appena andati. Senza fare mai più ritorno.