Bollo auto 2026, cambia tutto: addio rate e scadenze fisse
Dal 1° gennaio 2026 il pagamento sarà annuale e personalizzato in base alla data di immatricolazione. Obbligo anche con fermo amministrativo e nuove regole anti-evasione
Dal 1° gennaio 2026 il bollo auto cambia volto: le novità, annunciate e dettagliate nei primi giorni di luglio, segnano una svolta importante nella gestione della tassa automobilistica, soprattutto per chi acquisterà un’auto nuova da quella data in poi.
Pagamento annuale unico e scadenze personalizzate
La principale novità riguarda l’abolizione della rateizzazione: il bollo auto dovrà essere pagato in un’unica soluzione annuale, senza più la possibilità di suddividere l’importo in rate mensili, semestrali o quadrimestrali, come avviene oggi in alcune regioni. Il pagamento sarà legato alla data di prima immatricolazione del veicolo: il primo versamento dovrà essere effettuato entro l’ultimo giorno del mese successivo all’immatricolazione e, negli anni successivi, sempre nello stesso mese.
Questo significa addio alle scadenze standardizzate: ogni proprietario avrà una scadenza “personalizzata”, che richiederà maggiore attenzione nella pianificazione delle proprie spese annuali.
Regole invariate per il calcolo e competenza regionale
Non cambiano invece i criteri per il calcolo dell’importo: restano fondamentali la potenza del motore (in kilowatt) e la classe ambientale (Euro 0, 1, 2, ecc.), mentre le Regioni continueranno a gestire in autonomia tariffe, esenzioni e sconti, in particolare per i veicoli ecologici.
Per chi possiede già un’auto immatricolata prima del 2026, restano valide le vecchie modalità di pagamento e le attuali scadenze.
Norma anti-elusione e obbligo anche con fermo amministrativo
Tra le altre novità, dal 2026 anche i veicoli sottoposti a fermo amministrativo saranno obbligati al pagamento del bollo, eliminando così una delle esenzioni finora previste.Inoltre, viene introdotta una norma anti-elusione per le imprese e viene rafforzata la cooperazione tra Regioni per la gestione dei pagamenti errati.
Nasce l’ANTA
Sul fronte della digitalizzazione e dei controlli, viene istituito l’ANTA, l’Archivio Nazionale delle Tasse Automobilistiche, per migliorare la tracciabilità e la gestione dei versamenti.
Superbollo e veicoli ecologici
Nessuna novità, invece, per il superbollo, che resta in vigore per le auto sopra i 185 kW di potenza. Le agevolazioni per auto elettriche e ibride restano affidate alle singole Regioni, che potranno continuare a prevedere esenzioni o riduzioni per questi veicoli.