Il Tirreno

La tragedia

Sbranato dall’orsa in Romania, chi era l’italiano Omar e l’ultima foto prima dell’attacco mortale


	La foto prima dell'attacco mortale 
La foto prima dell'attacco mortale 

L’incidente è avvenuto vicino ad Arefu, nei pressi della diga di Vidraru, in un’area montuosa molto frequentata da turisti

2 MINUTI DI LETTURA





Una vacanza in moto lungo una delle strade panoramiche più famose della Romania si è conclusa tragicamente per Omar Farang Zin, cittadino italiano di 48 anni originario di Samarate, in provincia di Varese. L’uomo è stato aggredito e ucciso da un’orsa mentre si trovava nei pressi della Transfăgărășan, una zona nota per la presenza di orsi.

Chi era la vittima

Zin era vedovo e lavorava come airport specialist presso Sea, all’aeroporto di Malpensa. Appassionato di viaggi in moto, stava esplorando i Carpazi con un gruppo di motociclisti stranieri. Era conosciuto per il suo entusiasmo e per l’abitudine di documentare le sue esperienze con foto e video.

L’aggressione nei pressi della diga di Vidraru

L’incidente è avvenuto vicino ad Arefu, nei pressi della diga di Vidraru, in un’area montuosa molto frequentata da turisti. Secondo le prime ricostruzioni, l’uomo si sarebbe avvicinato a un’orsa — forse accompagnata dai suoi cuccioli — con l’intento di fotografarla o di darle del cibo. L’animale lo ha attaccato e trascinato in una scarpata per circa 60 metri.

I soccorsi e l’esito fatale

Gli amici motociclisti hanno tentato di intervenire, ma ogni sforzo si è rivelato inutile. Quando i soccorsi sono arrivati sul posto, hanno potuto soltanto constatarne il decesso. Il corpo è stato recuperato e trasferito in ospedale, dove verrà eseguita l’autopsia.

Un video drammatico e l’inchiesta aperta

Sul telefono di Zin sarebbe stato ritrovato un video che mostra gli ultimi istanti prima dell’attacco, come riferito dai soccorritori e riportato dalla stampa romena. In una clip registrata il giorno prima, si sente l’uomo esclamare: “Ecco l’orso! Che bello! Sta venendo verso di me”. Le autorità hanno aperto un’indagine per omicidio colposo per chiarire la dinamica dell’accaduto.

La situazione nella zona: orsi e rischio costante

La Transfăgărășan, oltre a essere una delle strade più scenografiche d’Europa, è nota anche per la presenza di orsi bruni: se ne contano oltre cento nella sola area montana circostante. Purtroppo, nonostante gli avvertimenti, molti turisti si avvicinano agli animali per scattare foto o per nutrirli, mettendosi in pericolo.

L’orsa abbattuta e i precedenti nella regione

Secondo quanto riportato dai media locali, l’orsa protagonista dell’aggressione sarebbe stata abbattuta poco dopo l’incidente. Non è il primo episodio del genere nella zona: già nel mese di maggio, due turisti erano rimasti feriti in circostanze simili, confermando che la convivenza tra uomo e fauna selvatica in quella regione resta un tema delicato.

Primo piano
Ambiente

Mare toscano sempre più caldo: anomalia record, +6,2°C oltre la media - Quali sono gli effetti e i rischi

di Francesca Ferri
Estate in Toscana