Il Tirreno

Dallo spazio

Una cometa “aliena” è entrata nel nostro Sistema solare: cos’è 3I/ATLAS e come gli esperti spiegano il fenomeno


	La cometa 3I/ATLAS rilevata dal Virtual Telescope Project. Credit: Gianluca Masi / VTP
La cometa 3I/ATLAS rilevata dal Virtual Telescope Project. Credit: Gianluca Masi / VTP

La sua velocità è impressionante: supera i 60 km al secondo, pari a circa 245.000 chilometri all’ora

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Un nuovo visitatore proveniente dallo spazio profondo è stato individuato nel nostro Sistema solare: si tratta di una cometa interstellare, la terza mai rilevata dopo il celebre “sigaro spaziale” 1I/'Oumuamua del 2017 e la cometa 2I/Borisov del 2019. L’evento è stato reso noto dagli astronomi, che hanno annunciato anche una diretta streaming per la sera del 3 luglio, a partire dalle 23:50, grazie al Virtual Telescope Project.

Un ospite straordinario dal cosmo

L’oggetto, battezzato ufficialmente 3I/ATLAS, è stato identificato dagli esperti del Minor Planet Center dell’Unione Astronomica Internazionale. Il nome indica che si tratta del terzo oggetto interstellare riconosciuto (3I), mentre ATLAS è il programma della NASA che lo ha individuato per primo il 14 giugno, con un osservatorio situato in Cile. Inizialmente scambiato per un asteroide, la scoperta di una piccola coda ha permesso di confermare la natura cometaria di 3I/ATLAS: una palla di ghiaccio proveniente da un sistema stellare lontanissimo, di cui ancora si cerca l’origine esatta.

Velocità e traiettoria senza ritorno

Attualmente la cometa si trova a circa 4,4 unità astronomiche dal Sole (circa 660 milioni di km) e a 3,4 UA dalla Terra. La sua velocità è impressionante: supera i 60 km al secondo, pari a circa 245.000 km all’ora. L’orbita dell’oggetto è altamente iperbolica, il che significa che dopo il passaggio non tornerà mai più nel nostro sistema, proseguendo invece il suo viaggio verso l’ignoto. L’astrofisico Gianluca Masi, responsabile del Virtual Telescope Project, ha sottolineato come l’eccentricità di questa cometa – pari a 6,2 – sia la più elevata mai registrata tra i tre corpi interstellari conosciuti fino ad oggi.

Passaggio sicuro tra Terra e Marte

3I/ATLAS si trova nella costellazione del Sagittario e sta dirigendosi verso Marte. Il suo passaggio si verificherà tra l’orbita terrestre e quella marziana, ma senza alcun rischio di collisione con il nostro pianeta. Con un diametro stimato di circa 20 km, l’oggetto è circa il doppio dell’asteroide che 66 milioni di anni fa causò l’estinzione dei dinosauri, un promemoria della potenza di tali corpi celesti. La cometa raggiungerà il punto più vicino al Sole, il perielio, il 29 ottobre, mentre il perigeo, la minima distanza dalla Terra, avverrà il 19 dicembre a circa 1,8 UA (270 milioni di km). Il 2 ottobre passerà inoltre a 50 milioni di km da Marte.

Come osservare la cometa

Nei prossimi mesi 3I/ATLAS sarà visibile anche con telescopi amatoriali di medio diametro (150-200 millimetri). Questa sera, giovedì 3 luglio, alle 23:50 ora italiana, il Virtual Telescope Project trasmetterà in diretta l’avvicinamento della cometa, offrendo a tutti la possibilità di seguirne il viaggio. Con il riconoscimento ufficiale dell’attività cometaria, l’oggetto ha ricevuto anche la denominazione C/2025 N1. La sua permanenza nel nostro Sistema solare sarà attentamente monitorata dalla comunità scientifica, visto che il passaggio di corpi interstellari è un fenomeno estremamente raro.

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