Satellite Starlink si disintegra nel cielo: la scia luminosa sopra l’Italia e il video
Il satellite in questione è STARLINK-30180, lanciato in orbita il 24 luglio 2023. Sebbene i rientri di questo tipo non siano una novità a livello globale, per il nostro Paese si è trattato di un evento piuttosto raro
Nel cuore della notte tra sabato 15 e domenica 16 giugno, una lunga e intensa scia luminosa ha solcato i cieli della Campania e della Puglia, lasciando senza parole centinaia di testimoni. L’oggetto, che si è frantumato in più parti durante il passaggio, ha generato uno spettacolo suggestivo ma anche inquietante per molti.
Le testimonianze
Numerosi video, girati con gli smartphone, sono rapidamente finiti sui social, in particolare su TikTok e Instagram, accompagnati da commenti carichi di stupore, curiosità e anche timore. In un periodo segnato da forti tensioni internazionali e da immagini quotidiane di conflitti, soprattutto in Medio Oriente, non pochi hanno temuto si trattasse di un attacco missilistico. Le similitudini visive con i missili balistici e le scie tracciate dalla contraerea sono, in effetti, impressionanti. Ma la spiegazione è molto diversa e meno allarmante.
Cosa è stato
A generare la scia non è stato un fenomeno naturale, né tantomeno un ordigno: si è trattato del rientro incontrollato in atmosfera di un satellite della costellazione Starlink, il sistema satellitare di SpaceX, la compagnia di Elon Musk. A identificarlo con precisione sono stati i ricercatori della Sezione di Caserta dell’Associazione Arma Aeronautica, grazie a un avanzato sistema di telerilevamento per fenomeni atmosferici transitori. Il satellite in questione è STARLINK-30180, lanciato in orbita il 24 luglio 2023. Sebbene i rientri di questo tipo non siano una novità a livello globale, per l’Italia si è trattato di un evento piuttosto raro. La costellazione Starlink è composta da migliaia di piccoli satelliti utilizzati per fornire connettività internet anche nelle aree più isolate del pianeta. L’episodio riaccende il dibattito sulla gestione dei satelliti in orbita e sui rischi potenziali legati ai loro rientri non controllati, soprattutto in un’epoca in cui il confine tra ciò che è terrestre e ciò che è extraterrestre appare sempre più sfumato agli occhi del pubblico.