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Calcio e malaffare

Inchiesta curve e ultrà, condanna per l’ex guardia del corpo di Fedez

Inchiesta curve e ultrà, condanna per l’ex guardia del corpo di Fedez

Christian Rosiello è accusato di associazione a delinquere, tra gli episodi l’aggressione al personal trainer dei vip Cristiano Iovino

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Il Tribunale di Milano ha condannato a cinque anni e sei mesi di carcere Francesco Lucci - fratello di Luca ex capo ultrà del Milan - e a quattro anni e 20 giorni Christian Rosiello, ex guardia del corpo del rapper Fedez (estraneo ai fatti), pena di tre anni e 8 mesi per Riccardo Bonissi. I tre imputati, in uno dei filoni dell'inchiesta 'Doppia curva' sul tifo organizzato di San Siro, sono accusati di associazione per delinquere aggravata finalizzata a commettere una lunga serie di reati, tra cui estorsioni e pestaggi.

Le accuse e i pestaggi

Tra le aggressioni l'episodio che ha visto come vittima il personal trainer dei vip Cristiano Iovino o il pestaggio di un giovane, nel maggio 2024, in un ristorante di via Capelatro. Il verdetto accoglie in sostanza, concedendo leggeri sconti rispetto alle richieste, la linea del pm Paolo Storari che non si era opposto al cambio in corsa del rito del procedimento (da ordinario ad abbreviato).

Le condanne ai capi delle curve di Milan e Inter

Ad accogliere la sentenza, letta a porte chiuse dato che il rito è abbreviato, una trentina di tifosi rossoneri che, fin dalle 14.30 (orario d'inizio dell'udienza) hanno atteso nel corridoio del terzo piano del Palazzo di Giustizia. Il difensore degli imputati, l'avvocato Iacopo Cappetta, ha annunciato il ricorso contro la sentenza. Solo due giorni fa è arrivata la prima sentenza dell'altro filo dell'inchiesta della procura e della Questura che ha visto le condanne di 10 anni per Luca Lucci, capo della curva Sud milanista, e per Andrea Beretta, ex capo della curva Nord interista e ora collaboratore di giustizia.

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