Papa Leone XIV, il dossier sugli abusi sessuali e l’attacco di Fedez. La diocesi di Chiclayo: «Tutto falso»
Sul nuovo pontefice due episodi legati alla sua città di nascita, Chicago, e al Perù, Paese in cui ha prestato a lungo servizio: il post del cantante scatena le polemiche
Non era ancora svanito l’eco della fumata bianca che annunciava l’elezione di Papa Leone XIV, al secolo Robert Francis Prevost, quando si è già alzata una tempesta mediatica. A innescare la miccia è stato Fedez, il rapper milanese, che attraverso i social ha lanciato accuse pesanti contro il neoeletto Pontefice.
Le Accuse di Fedez: «Ombre del Passato»
Federico Lucia, meglio conosciuto come Fedez, ha pubblicato una storia su Instagram che ha rapidamente acceso il dibattito online. L’artista ha riportato alla luce due episodi controversi legati alla figura di Prevost, entrambi connessi agli scandali sugli abusi nella Chiesa. «Negli anni 2000, quando guidava gli agostiniani a Chicago, Prevost fu coinvolto nella gestione di un sacerdote già condannato per pedofilia», ha scritto Fedez. «Più recentemente, durante il suo episcopato a Chiclayo, in Perù, è stato criticato per la scarsa trasparenza nel trattare accuse contro due preti».
I Casi di Chicago: McGrath e Ray
Nel dettaglio, il rapper ha fatto riferimento ai casi di Richard McGrath e James Ray, due sacerdoti agostiniani accusati di abusi sessuali su minori negli anni Novanta, mentre si trovavano sotto l’autorità di Prevost a Chicago. All’epoca, il futuro Papa fu accusato da alcuni di non aver adottato provvedimenti abbastanza decisi nei confronti dei due religiosi.
Il caso peruviano
Fedez ha poi ricordato un episodio più recente, risalente al 2020 in Perù. Tre sorelle — Ana Maria Quispe Diaz, Aura Teresa e Juana Mercedes — denunciarono di aver subito abusi da parte di due sacerdoti tra il 2006 e il 2010. Prevost, che allora guidava la diocesi di Chiclayo, avrebbe suggerito alle donne di rivolgersi alla giustizia civile, affermando che senza una denuncia formale la Chiesa non avrebbe potuto avviare un'indagine canonica.
La difesa del Vaticano
Dal Vaticano, le reazioni non si sono fatte attendere. I collaboratori di Papa Leone XIV hanno preso le sue difese, sottolineando che Prevost ha sempre seguito le procedure canoniche previste. Il Pontefice, da parte sua, ha respinto le accuse e ha ricordato di aver fondato il primo centro di ascolto per le vittime in Perù e di aver presieduto la Commissione Episcopale per la Protezione dei Minori. Nonostante le rassicurazioni ufficiali, le parole di Fedez hanno sollevato un’ondata di critiche che rischia di pesare sull’avvio del pontificato di Leone XIV.