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La sentenza

Modena, maxi sequestro di 164 chili di hashish: dopo il marito, condannata la moglie

Modena, maxi sequestro di 164 chili di hashish: dopo il marito, condannata la moglie

I coniugi erano stati trovati con la droga nell’area di servizio Secchia Est sull’A1

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Modena C’è il secondo verdetto giudiziario nei confronti dei tre arrestati il 2 febbraio scorso dalla polizia Stradale di Modena Nord con un maxi quantitativo di hashish: ben 164,5 chilogrammi. Dopo i due anni di pena al 44enne, il giudice ha chiesto due anni con pena sospesa per una donna, la moglie dell’uomo già condannato a settembre. Le è stata revocata la misura cautelare e quindi, al momento, è libera. Insieme a lei, è stato condannato anche il terzo uomo (2 anni e dieci mesi di pena) che rimane ai domiciliari perché gli viene contestato l’articolo 80 (ingente quantità di droga). La vicenda, come detto risale allo scorso febbraio: gli agenti verso le 18 intervennero nei pressi dell’area di servizio Secchia Est all’altezza del chilometro 156 nord lungo l’autostrada A1 (Milano-Napoli). Il trio stava viaggiando su due auto: un suv e una vettura di grossa cilindrata. Un controllo del primo veicolo permise di portare alla luce diversi borsoni. All’interno, numerosi panetti di hashish. Da qui l’arresto dei due uomini e della donna che era con loro. L’avvocato Pasqualino Miraglia che difende la donna condannata ieri mattina in Tribunale a Modena dice: «Faremo appello nel merito, ritengo non vi sia concorso reato e la connivenza non punibile». Quanto all’uomo, quindi il marito della donna condannata ieri, è rimasto in carcere da febbraio a maggio, e da settembre si trova ai domiciliari in provincia di Cuneo, dove risiede la banda di corrieri della droga che era partita da Napoli.l © RIPRODUZIONE RISERVATA

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