Si spacciano per operai dell’acqua e spargono gas in casa: intossicata e derubata
Albinia, entrano con la scusa di leggere il contatore e fuggono con soldi e gioielli: lei finisce in ospedale
ORBETELLO. Sono entrati con la scusa di fare la lettura del contatore dell’acqua. Hanno diffuso nella stanza del gas e hanno portato via soldi e gioielli. È successo alcuni giorni fa nella frazione di Albinia a casa di una coppia di persone anziane.
Cosa è successo
Erano circa le 12,30 quando due persone hanno suonato alla porta di due residenti presentandosi come addetti dell’acquedotto. I due hanno riferito alla donna che ha aperto la porta che erano venuti per leggere il contatore dell’acqua. Mentre erano sulla porta hanno fatto notare alla donna che dentro l’abitazione c’era odore di gas. In realtà quel forte odore di gas erano stati proprio i finti tecnici dell’acquedotto a provocarlo.
Un odore che ha intossicato la donna tanto da renderla incapace di impedire ai ladri di svuotarle l’appartamento portando via soldi e gioielli.
Quando lei si è ripresa è dovuta correre in ospedale in preda a un’intossicazione. L’albiniese, originaria di Sovana ma da anni residente nella frazione, soffre di asma e quel fumo con un forte odore di gas l’ha intossicata. Una situazione che l’ha turbata tanto che lei non si sente più sicura nella frazione in cui vive da moltissimi anni. Proprio per questo spera che le forze dell’ordine possano prendere provvedimenti.
Occhio alle truffe: i consigli delle aziende
Da tempo le aziende che erogano servizi quali acqua, luce e gas invitano i cittadini alla prudenza; anche di recente hanno divulgato comunicati ad hoc. Enel energia per esempio, in seguito ad alcune segnalazioni di tentativi di truffa, sia telefonici che porta a porta, provenienti da Grosseto e da alcune zone del territorio provinciale, è tornata proprio giorni fa a fornire consigli utili sul territorio per difendersi dalle truffe a domicilio, telefoniche e on line in materia di energia elettrica e gas.
«Per quanto concerne le proposte di contratti porta a porta – spiega l’azienda – chiunque si presenti a domicilio per conto di Enel energia, che si tratti di dipendenti o di personale esterno incaricato, deve essere munito di tesserino plastificato con foto e dati di riconoscimento. Se qualcuno si presenta al domicilio a nome dell’azienda bisogna sempre chiedere di visionare il tesserino con tutti i riferimenti. Inoltre, nessuno è autorizzato a riscuotere o restituire somme di denaro a domicilio per conto di Enel. In caso di visite al domicilio, per ulteriore verifica il cliente può accertare con una telefonata al numero verde 800900860 che l’agenzia di vendita faccia realmente parte di quelle che lavorano per Enel energia». Nessun incaricato Enel energia riferisce ai cittadini che è obbligatorio “aggiornare” la propria fornitura, perché per chi è già cliente Enel energia tutte le comunicazioni, compresi eventuali aggiornamenti contrattuali, arrivano con bolletta cartacea o bolletta web, in base al canale di comunicazione ufficiale scelto dal cliente. Se qualcuno afferma il contrario, quindi, non lavora per Enel energia e si tratta di un tentativo di truffa.
A proposito delle truffe a domicilio, Enel energia segnala anche che né i propri dipendenti né gli agenti specializzati si occupano della sostituzione dei contatori, attività curata da E-Distribuzione Per quanto concerne il pericolo truffe online, l’azienda raccomanda di prestare attenzione a richieste via mail di codici personali o dati riservati (per esempio user, password, codici di accesso) poiché Enel energia non li richiede mai.
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