Avvocato parte in vacanza, dopo tre ore arrivano i ladri: «Giorni fa è successo anche a mia madre se li è trovati in casa»
Grosseto, due tentati furti in famiglia, nella stessa zona e nel fine settimana Ieri l’allarme ha messo in fuga l’intruso
GROSSETO. La famiglia parte per una breve vacanza nel fine settimana e i ladri tentano il colpo. È accaduto nella zona delle Regioni, dove un avvocato grossetano era fuori casa da pochissime ore con sua moglie e suo figlio quando qualcuno ha provato a forzare l’ingresso. Nota amara: proprio di recente era stata sua madre, 86 anni, a trovarsi davanti un ladro dentro casa.
«Dopo il ladro trovato in casa da mia mamma venti giorni fa, oggi è toccato a me: siamo partiti intorno alle 14 e nel giro di tre ore avevano già tentato di sfondare la porta finestra – racconta il professionista – Per fortuna l’allarme li ha messi in fuga senza che riuscissero a entrare. Sempre peggio», racconta lui. Che poi ricostruisce: «Avevamo lasciato casa all’ora di pranzo e mia suocera è rimasta lì fino alle 17. Passa mezz’ora e mi suona l’allarme: ero in viaggio, mi arriva la chiamata sul telefonino, collegato all’impianto. Così avviso il vicino che vive accanto, e mia mamma che sta anche lei a poca distanza. Entrambi vanno a verificare e confermano che la porta finestra che dal giardino porta in cucina è incrinata e rotta. I ladri avevano già iniziato a lavorarci, poi la sirena li ha fatti scappare. Tutto in pieno giorno, non erano neppure le sei».
Stessa fascia oraria del tentato furto subito dalla madre, dunque: e sempre nel fine settimana. Impossibile stabilire collegamenti ma la coincidenza pesa. Mamma e figlio visitati dai ladri a pochi giorni di distanza nella stessa zona. E ancora: la famiglia era partita da poco per il weekend, e da appena mezz’ora era uscita anche la suocera.
«Di solito il venerdì stacco prima dal lavoro e resto a casa; guarda caso, proprio nell’unico giorno in cui ero andato via con la famiglia sono arrivati, e proprio mezz’ora dopo che anche mia suocera se n’era andata. È strano», osserva il legale. L’allarme è stato subito ripristinato; la casa è ben sorvegliata e protetta, ma il senso di inquietudine resta. Una ventina di giorni fa, di sabato, si diceva, era stata la madre ad avere la brutta esperienza. Nessun bottino, ma infissi danneggiati e un grande spavento. L’abitazione dell’anziana è divisa tra piano terra e primo piano, collegati da una scala ma separati da una porta chiusa a chiave. Il ladro era entrato dal piano terra dopo aver rotto una persiana e il vetro della finestra. Aveva dato un’occhiata nell’appartamento vuoto — quello in cui l’anziana non vive — e poi era salito. Aveva quindi forzato la serratura della porta che conduce al piano superiore, facendo trambusto. L’anziana aveva sentito i rumori e affacciandosi nel salone si era trovata davanti un uomo con il cappuccio tirato sulla testa, poi fuggito di corsa per la stessa via da cui era entrato.
