Gambero Rosso, nella guida c’è anche il Panificio Celata di Pitigliano: «Tra dolci e forno, puntiamo sulle materie prime»
L’attività nasce nel 1964 e nel tempo c’è stato un passaggio generazionale. Maurizio Manzini, contitolare insieme alla moglie Marinella Celata: «Utilizziamo farine prodotte nelle “nostre” campagne»
PITIGLIANO. Sapori della tradizione che si uniscono con la cura e la ricerca di materie prime d’eccellenza: sono questi gli elementi che rendono il Panificio Celata di Pitigliano una delle imprese del settore alimentare di eccellenza, come attesta la menzione dell’azienda all’interno della guida Pane e panettieri d’Italia di Gambero Rosso.
«Facciamo i nostri complimenti al Panificio Celata – dice Debora Pizzetti, coordinatrice del mestiere panificatori di Cna Grosseto – che, per il settimo anno, ha ottenuto il prestigioso riconoscimento. Una menzione che attesta la qualità dei prodotti che vengono realizzati nella Città del Tufo».
Il Panificio Celata è un’azienda a tradizione familiare che ha visto, negli anni, anche un passaggio generazionale di impresa. «L’attività è stata avviata da mio suocero Giuliano Celata nel 1964 e le redini sono state prese in mano da me e mia moglie Marinella Celata nel 1990», dice Maurizio Manzini, contitolare insieme alla moglie dell’impresa. «Abbiamo deciso di portare avanti il lavoro – spiega – con un’attenzione particolare per le materie prime: ad esempio, accanto al pane tradizionale produciamo tanti tipi di pane con farine di grani antichi, anche grazie alla collaborazione con un’altra impresa del territorio Bio Toscana, che, proprio nella campagna di Pitigliano produce questi tipi di farine».
Accanto ai molteplici tipi di pane, non mancano poi altri prodotti da forno, come una ricca produzione di dolci, «che spaziano – continua Manzini – dai dolci del periodo, come i panettoni che, proprio in questi giorni il panificio sta producendo, a quelli della tradizione locale, ad esempio il famoso sfratto per il quale, in passato, abbiamo ottenuto un riconoscimento slow food». Insomma, un’azienda che ha saputo coniugare antichi saperi e sapori alle richieste del mercato e anche alle mutate esigenze tradizionali.
Oggi, al Panificio Celata lavorano sei persone: «Oltre a me e mia moglie, infatti – prosegue Manzini – abbiamo quattro dipendenti e il nostro desiderio è continuare a portare avanti la nostra attività, con un’attenzione costante ai nostri prodotti e ai nostri clienti».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
