Il Tirreno

Grosseto

La storia

Grosseto, Irene Dari balla con le protesi: «Festeggio la rinascita danzando» – Lo choc settico e l’amputazione: la storia

di Ivana Agostini

	A dx Irene circa un anno fa, a sx un frame del video in cui balla con protesi e parrucca
A dx Irene circa un anno fa, a sx un frame del video in cui balla con protesi e parrucca

La donna commuove tutti con la sua forza durante una festa che ha organizzato con gli amici: «Non mi hanno mai lasciata nemmeno per un istante»

3 MINUTI DI LETTURA





GROSSETO. Irene Dari ha festeggiato la sua rinascita ballando. Si è trattato del primo ballo da quando si è rimessa in piedi grazie all’aiuto delle sue nuove protesi. L’occasione è stata una festa che ha organizzato con gli amici più cari, quelli che – dice lei stessa – «non mi hanno mai lasciata nemmeno per un istante».

Irene, durante quella festa, non solo era in piedi ma ha ballato sulle note della Lambada. La donna un anno fa ha avuto uno choc settico che l’ha costretta a giorni di rianimazione e le ha causato la perdita dei 4 arti, sia quelli superiori che inferiori.

Adesso, dopo mesi di ospedale, interventi e cure e riabilitazioni, ha indossato le protesi per tornare a una sua vita, la più normale possibile. Una forza di volontà fortissima unita al coraggio e alla determinazione che non l’hanno mai fatta arrendere anche nei momenti più duri.

«Quella festa è stata la festa della mia rinascita – racconta Irene al Tirreno – il compleanno (Irene ha compiuto 40 anni a maggio) è stato un pretesto. Avevo chiesto a tutti di venire in parrucca. È stato tutto molto divertente e bello e ho sentito nuovamente la vicinanza di tutti i miei amici».

Per Irene è stata un’emozione indescrivibile. «Avrei voluto che quella giornata non finisse mai – aggiunge – ho ballato, cantato, fatto il trenino. A un certo punto non riuscivo più ad andare avanti e mi veniva solo di andare indietro e non so con quale forza ho fatto un passo in avanti. È stata una bella giornata».

La voce di Irene è felice. Ha vissuto un momento che aspettava da tempo e che mesi fa sembrava impossibile. Invece oggi le sue protesi sono una realtà come è realtà il fatto che sia tornata a ballare.

Vederla così è stata una grande gioia per chi le era vicino. «Chi avevo intorno – dice Dari – mi ha confessato di aver imparato tanto da quella giornata. Mi hanno detto che io ho dato tanto a loro. Invece io ho fatto quella festa per ringraziare ancora una volta tutti quelli che mi sono stati vicini sempre. Era un modo per dare un mio grazie a loro e invece sono sempre io che ricevo un grazie dagli altri perché li rendo partecipi di questa mia rinascita».

Tutti quelli che erano con lei sono tornati a casa consapevoli della stupefacente forza di Irene e anche con una grande lezione di vita data da chi non ha mai mollato e ha ricominciato a vivere nonostante sembrasse impossibile. «Ce la sto mettendo tutta tra fisioterapia due volte al giorno pagando anche grazie ai soldi che sono stati raccolti e che credo siano stati donati proprio per farmi tornare a vivere una vita normale. Sto facendo tutto quello posso per tornare a fare quello che facevo prima. Ballare mi è sempre piaciuto. Come sento la musica il piede inizia a muoversi e anche l’anca va da sola».

Irene ironizza sui suoi movimenti ma torna seria quando deve fare l’ennesimo ringraziamento. Questa volta a Banca Mediolanum che ha saputo di quanto le era successo grazie a una sua amica. La notizia è arrivata ai vertici della banca che si sono adoperati per donare. Una catena di solidarietà infinita da parte di persone che Irene non smetterà mai di ringraziare.


 

Primo piano
L'indagine

Autista morto nell'assalto al bus, il 20enne arrestato: «Sì, ho lanciato la pietra. Ma non eravamo solo in tre»

di Tiziana Gori