La trasferta? Si fa in scooter. Pesciaioli e goraioli, quando il derby maremmano è su pista
Cori, fumogeni e clacson lungo il tragitto: è tornata la storica sfida al Casa Mora fra il Follonica e i padroni di casa del Castiglione
FOLLONICA. Il derby della Maremma tra Blue Factor Castiglione e Innocenti Costruzioni Follonica, vinto in rimonta dalla formazione di Sergio Silva domenica scorsa, 16 novembre, è cominciato per i tifosi del Follonica molto prima del fischio d’inizio. I "Randagi", gruppo che fa capo al tifo organizzato biancazzurro, "Curva Simone Pantani", dopo l’uscita di scena da parte degli storici Ultras Eagles, avevano infatti organizzato la trasferta a Castiglione della Pescaia in motorino. Un programmino niente male per mettere fine a un’attesa che durava da molto tempo.
La trasferta
I gruppi del tifo biancazzurro si sono ritrovati a mezzogiorno nelle vicinanze della pista Antonio Armeni. Prima tappa l’Agriturismo il Cerrosughero al podere il Bottanaio per il pranzo prepartita. Ricca mangiata e poi intorno alle 16,30 partenza "a tutta manetta" per Castiglione della Pescaia, per un appuntamento, quello di tornare a giocare sulle mattonelle dell’impianto di Casa Mora, che si riproponeva esattamente 17 anni dopo l’ultima volta che le due squadre si erano trovate l’una di fronte all’altra nella massima serie.
Il programma
In realtà poi, il tempo incerto con rischio pioggia ha scoraggiato molti tifosi che all’ultimo hanno deciso di lasciare i propri motorini in garage e spostarsi in auto. Alla fine, i "coraggiosi" su due ruote che hanno sfidato il maltempo erano una ventina, molto rumorosi, che hanno fatto da staffetta al resto del gruppo composto da una quarantina di macchine. Un pomeriggio vissuto appieno per una delle sfide più sentite del campionato. Pesciaioli contro goraioli; così venivano chiamate le due tifoserie negli anni Ottanta, quando la rivalità era molto sentita con le due squadre protagoniste nel campionato di A 1.
Amarcord
Una rivalità che è andata man mano scemando, soprattutto negli ultimi anni vista la differenza di categoria nella quale giocavano le due squadre: A1 per il Follonica ai vertici dell’hockey nazionale e internazionale, A2 invece per il Castiglione della Pescaia. Una tifoseria storicamente molto calda e appassionata quella del Golfo, un vero e proprio punto di forza che negli anni non ha mai fatto mancare il proprio sostegno alla squadra. Epiche le mobilitazioni dei tifosi del Follonica, a cominciare da quella del lontano 1978 in Olanda, per il turno dell’allora Coppa delle Coppe. O quelle in occasione del primo scudetto a Bassano del Grappa nel 2005 e di Torres Novas in Portogallo l’anno successivo, dove gli Immarcabili conquistarono la prima storica Champions League.
La gara
Questa volta non c’erano scudetti o coppe da conquistare, ma soltanto una "supremazia territoriale" da ribadire. Ma questo non era importante: il cuore del tifo biancazzurro ha risposto ancora una volta presente. Il serpentone festoso dei sostenitori del Follonica è arrivato tra clacson, bandiere, cori, fumogeni e tanto entusiasmo.
La festa biancoblù si è poi spostata all’interno del palazzetto che presentava un colpo d’occhio straordinario. Gremito e colorato il settore ospiti che ha incitato la propria squadra dal primo all’ultimo secondo di gioco. La pista poi ha regalato un grande spettacolo e non ha certo tradito le aspettative della vigilia: tredici gol e tante emozioni per un derby a due facce con il Castiglione che scappa via sul 5-0 e il Follonica che vede l’inferno, ma alla fine completa una clamorosa rimonta e si porta a casa la vittoria.
