Grosseto, ladri nel ristorante di Lucio Corsi: «Porta spaccata ma niente bottino»
Colpo mancato a Macchiascandona, il padre dell’artista: «Metteremo telecamere»
MACCHIASCANDONA. Tentato furto, nella notte tra giovedì e venerdì, nel Ristorante Macchiascandona, il locale reso famoso in tutto il mondo dai leggendari tortelli preparati da nonna Milena e gestito da Nicoletta Rabiti, la mamma di Lucio Corsi, uno degli artisti più in vista nel panorama nazionale.
Approfittando della notte, dopo la chiusura del ristorante, ignoti si sono presentati nella parte posteriore dell’edificio, hanno tagliato un lucchetto e forzato la serratura di una porta in modo da entrare all’interno del locale. Ma qualcosa deve essere andato storto e, stando al racconto dei titolari, se ne sono andati via senza toccare niente e senza portare a casa nessun bottino. «È stato il vigilante alle due ad avvertirci che c’era stato un tentativo di intrusione e che una delle porte posteriori del locale era stata spaccata – dice Marco Corsi, marito della titolare - Siamo andati immediatamente a controllare e sinceramente era tutto a posto».
Nei giorni scorsi, tra l’altro, i titolari avevano avuto una visita dei carabinieri della caserma di Buriano, che erano andati a controllare se intorno al ristorante ci fossero telecamere, dopo la segnalazione di alcuni furti avvenuti nella zona che si trova proprio al confine tra i comuni di Grosseto e Castiglione della Pescaia. «Il ristorante non è purtroppo dotato di telecamere – prosegue il padre di Lucio Corsi - ma se la zona intorno a Macchiascandona dovesse continuare a essere presa di mira da malintenzionati non ci resta che mettere anche noi la videosorveglianza. Questa volta è andata bene, probabilmente perché i ladri sono stati disturbati da qualcosa nel momento di entrare dentro i nostri locali».
Il Ristorante Macchiascandona è da sempre un’eccellenza della gastronomia maremmana, ma dal febbraio dello scorso anno dopo l’esibizione di Lucio Corsi a Sanremo, è diventato uno dei locali imperdibili per gli italiani e per i turisti, che arrivano da ogni parte del mondo.
M. Cald.
