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Tribunale

Orbetello, uso improprio dell’auto di servizio: patteggia il consigliere comunale Berardi

di Ivana Agostini

	Il consigliere comunale di Orbetello, Roberto Berardi
Il consigliere comunale di Orbetello, Roberto Berardi

L’ex senatore era accusato di peculato: con l’accordo non andrà a processo. Il gruppo consiliare Alternativa Orbetello: «Deve dimettersi»

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ORBETELLO. Finisce con un patteggiamento la vicenda giudiziaria dell’ex senatore e attuale consigliere comunale con delega ai lavori pubblici del Comune di Orbetello, Roberto Berardi. Si tratta di un accordo che evita il processo. Berardi a maggio dello scorso anno aveva ricevuto un avviso di garanzia. Con lui anche un dirigente e un funzionario. Il reato contestato era quello di peculato. L’amministratore avrebbe utilizzato l’auto di rappresentanza del Comune oltre il normale uso.

A far scattare l’indagine sarebbe stata una segnalazione proprio sull’uso improprio che il consigliere comunale avrebbe fatto dell’auto “blu” del Comune. Da quel momento erano partite le indagini della guardia di finanza. Berardi durante l’interrogatorio ha sempre sostenuto di aver usato l’auto per ragione di servizio. La difesa aggiunge che è vero che sono state commesse delle irregolarità relative all’uso ma queste non sono relative a utilizzi dell’auto per scopi personali. Berardi, con l’accordo processuale, previsto dalla riforma Cartabia, non andrà a processo, non ci saranno motivi di ineleggibilità e questo patteggiamento non rappresenta, ricorda anche il suo difensore – l’avvocato Alessandro Antichi - nessuna ammissione e nemmeno una condanna.

L’amministratore ha provveduto al versamento di 7.162,49 euro di cui 5.662,49 per restituzioni e 1.500 per danno non patrimoniale. Il pm Giampaolo Melchionna ha prestato il consenso e il giudice dell’udienza preliminare Marco Mezzaluna ha ritenuto equo l’accordo raggiunto tra le parti e ha pronunciato la sentenza.

Alternativa Orbetello chiede le dimissioni di Berardi

«Con la notizia del patteggiamento dell'ex senatore Berardi, attuale consigliere e delegato con delega ai lavori pubblici di maggioranza del Comune di Orbetello, a seguito dell'accusa di peculato per aver utilizzato mezzi della polizia municipale per fini personali, termina una vicenda giudiziaria che, purtroppo, ancora una volta, ha fatto salire alle cronache il Comune di Orbetello non certo per qualcosa di esemplare e positivo», dichiara il gruppo consiliare Alternativa Orbetello. «Di fatto, con il patteggiamento, Berardi ha ammesso le sue responsabilità e le sue colpe e prendiamo atto dai giornali che l'ex senatore avrebbe già pagato 7.500 euro – continuano - peraltro, il fatto che, a quanto pare, il consigliere Berardi abbia risarcito il danno monetario causato non altera ovviamente la rilevanza del grave reato di peculato nel quale è parte lesa il Comune del quale è amministratore, e che ha definito patteggiando la pena. Se dal punto di vista giudiziario la vicenda termina qui, ormai del resto in Italia con questo governo il clima è che i reati verso la pubblica amministrazione non contano quasi più, dal punto di vista morale e politico la questione invece assume enorme rilevanza e non può certo terminare a "tarallucci e vino"». «Berardi deve immediatamente rassegnare le sue dimissioni da delegato e da consigliere comunale onde evitare che l'immagine dell'amministrazione comunale, già fortemente danneggiata, e non solo per questa sgradita vicenda, degradi ulteriormente – concludono – . Ricordiamo infine che nell'eventuale assenza di un'azione del diretto interessato è compito del sindaco, che aveva liquidata la vicenda come "gossip" davanti alla mozione presentata da Gruppo Alternativa a gennaio scorso in cui si chiedeva il ritiro immediato delle deleghe, tutelare il proprio Comune e prendere adeguati provvedimenti a partire dalla revoca di tutte le deleghe assegnate all'ex senatore. Nei prossimi giorni Alternativa Orbetello depositerà in merito un atto in consiglio comunale».

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