Il Tirreno

Grosseto

La denuncia

Grosseto, caos traffico alla Cittadella dello studente tra lunghe code e mosse azzardate degli automobilisti

di Sara Venchiarutti

	Le lunghe code in via Bellucci e via Lavagnini all’uscita da scuola ieri verso le 13 e un'auto che usa la corsia riservata agli autobus per saltare la fila
Le lunghe code in via Bellucci e via Lavagnini all’uscita da scuola ieri verso le 13 e un'auto che usa la corsia riservata agli autobus per saltare la fila

Auto e motorini sfrecciano sulla corsia riservata agli autobus per saltare la fila. La mamma: «Anche mezz’ora per andare via da qui». Il docente: «Così è pericoloso»

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GROSSETO. Se mezzanotte è l’ora delle streghe, l’una del pomeriggio è quella del demone del traffico alla Cittadella dello studente. C’è chi lo esorcizza con i finestrini abbassati, chi con la musica a palla, chi approfitta per fare alcune chiamate. E c’è chi non ha alcuna pazienza e, di fronte al serpentone di macchine ferme da piazza Benci fino all’uscita su via delle Brigate Partigiane, svicola con un veloce colpo di volante e, in barba alle strisce gialle che indicano la corsia riservata ad autobus e pullman, la sfruttano per superare – manca solo il “marameo” – le auto in coda.

D’altronde il colpo d’occhio fa tremare un po’ i cuori di chi vorrebbe tornare a casa preso: una fila di macchine che dall’una in poi paralizza l’intera strada, anche svoltando a sinistra su via Scopetani, ugualmente “invasa” dalla fila di veicoli fermi, in attesa di lasciare la Cittadella. E anche qui, con la corsia riservata a fianco, c’è lo stesso copione.

Storie di un’ordinaria uscita da scuola, quelle di ieri. «Nei giorni peggiori ci vuole anche mezz’ora per fare pochi metri e uscire da qui. L’ingorgo grande è poi verso via Mascagni», spiega la mamma di una studentessa dell’Aldi. Va anche detto che il tentativo di recupero dei propri figli inizia molto prima di tutta la baraonda, che è “solo” l’atto finale. Lei è arrivata lì, al parcheggio in piazza Benci, verso le 12,30. «Se non arrivo mezz’ora prima non entro più. Faccio la foto di dove trovo posto e mia figlia mi raggiunge», spiega. Non è l’unica: non serve un grande spirito d’osservazione per individuare i genitori in attesa, capo chino e finestrini abbassati. «Il problema – aggiunge la mamma – è che ci sono tante macchine e una sola corsia lungo la via che da piazza Benci porta in via Brigate Partigiane; una parte della carreggiata, infatti, è stata dedicata agli autobus, anche se viene usata dai motorini e a volte dalle auto per saltare la fila». Un problema che è «peggiorato con i lavori in via de’ Barberi, fatti nel periodo peggiore: così pure quelle auto devono passare dalla Cittadella», aggiunge.

Si ritiene un po’ più fortunato un 77enne grossetano che una volta alla settimana ha l’incarico di venire a prendere sua nipote: lui, per lo meno, è su uno scooter. «Così – ammette – ci impiego circa dieci minuti ad arrivare in zona ospedale, altrimenti con l’auto si parla di almeno mezz’ora». E anche per lui la situazione è peggiorata da quando ci sono i lavori in via de’ Barberi. «Prima – spiega – si potevano usare due strade, mentre ora l’unica via d’uscita è questa», dice indicando la strada principale della Cittadella. E sì, anche lui li vede: tutti i motorini usano la corsia riservata ai bus, “bypassando” le auto. «Non si potrebbe creare un’uscita in fondo a via de’ Barberi, costeggiando l’Ombrone e andando verso Aurelia? Non so se è possibile – ammette – ma serve un’altra valvola di sfogo. Vede? Da qui ora passano anche le macchine dal centro commerciale».

Nel frattempo l’orologio si avvicina pericolosamente alle 13. Manca un quarto d’ora allo scoccare dell’ora x e già si cominciano a formare le prime code all’uscita di piazza Benci, verso via Brigate Partigiane. Lo stesso in via Scopetani. Ma è alle 13 che si scatena il caos, scandito da suonate di clacson e dallo sgommare dei motorini. In effetti non ce ne è uno che non sfrutti la corsia riservata agli autobus per allontanarsi da scuola. Tra loro, anche diverse auto “furbette”. Qualcuna prende la corsia riservata ai pullman sin dall’inizio, qualcun’altra aspetta diversi minuti in fila e poi, in preda al furor della fretta, sterza e approfitta delle aperture nello spartitraffico per saltare la fila.

A un certo punto, e siamo verso le 13, 05, il traffico in uscita è così congestionato che anche chi sbuca dalla corsia preferenziale alla fine è costretto a fermarsi: tutto è intasato, le auto sono incolonnate sia lungo via Bellucci, sia in via Scopetani. Andando a piedi, si fa molto prima. Per diversi minuti le auto sono praticamente ferme, procedono lentamente. Poi, verso le 13, 20, la coda c’è sempre, anche se sembra scorrere un po’ di più. «Un inferno ogni giorno», conferma un’insegnante che sta tornando a casa saggiamente a piedi.

A denunciare la situazione è anche Giulio Leuci, professore al Polo liceale Aldi. «Dopo un brevissimo e inefficace periodo di sorveglianza, i controlli sono scomparsi, mentre i comportamenti scorretti – spiega – sono rimasti. E tutto è peggiorato con la scelta di restringere le carreggiate per creare una corsia dedicata ai pullman. Automobilisti e motociclisti invadono quotidianamente la corsia riservata agli autobus, superando le code in modo pericoloso e altamente diseducativo; le variazioni forzate di corsia, in prossimità delle curve e con le scuole disposte sul lato opposto della carreggiata, generano incroci artificiali pericolosi. Poi la recente creazione dell’anellino all’ingresso di via Lazzeri da Grosseto Sud, invece di agevolare il traffico, viene sfruttata da molti automobilisti per saltare un tratto di coda, creando ulteriori situazioni di tensione e pericolo». Non solo: «I motocicli – aggiunge – occupano in massa i parcheggi riservati alle automobili, costringendo i docenti a cercare soluzioni di fortuna per la sosta». Il docente aveva inoltrato già due segnalazioni formali alla Municipale, ai carabinieri e alla polizia provinciale ad aprile, corredate da fotografie. «Questa viabilità – conclude – è la peggiore possibile e serve maggiore attenzione».


 

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