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Lo chef toscano pluripremiato non trova personale: «A rischio anche il futuro della locanda»

di Maurizio Ceccarelli

	Duccio Frullani, chef della Ciottolona nel borgo di Boccheggiano
Duccio Frullani, chef della Ciottolona nel borgo di Boccheggiano

Montieri, da anni chef Frullani (La Ciottolona) e la sua cucina sono al top in Italia. Eppure trovare dipendenti è un’autentica impresa: «Offro possibilità di alloggio e contratto annuale»

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MONTIERI. Da oltre 22 anni è per il piccolo borgo di Boccheggiano un punto di riferimento. La locanda “La Ciottolona” dello chef Duccio Frullani rappresenta un mix fra tradizione e innovazione, sempre all’insegna della cucina di alta qualità. Un impegno che Duccio, dopo aver preso in mano sette anni fa le redini dell’attività dai genitori Sandro e Daniela, affronta ogni giorno con passione ed entusiasmo, ma anche con le problematiche che la gestione di un esercizio commerciale presenta. Non ultima quella della ricerca di personale, come conferma lui stesso.

«Quello di trovare dipendenti è certamente un problema serio, che mette a rischio anche il futuro delle attività», ammette Frullani. «Le motivazioni sono di vario genere: chi ha problemi di famiglia, chi può lavorare solo in determinate ore del giorno, chi deve conciliare lavoro e sport, ma anche chi ha bisogno del sabato e della domenica di festa. Insomma una situazione che negli ultimi anni si è fatta davvero complicata. Siamo in un paesino e capisco perfettamente che per un giovane spostarsi e venire qui può essere un problema. Però, proprio perché siamo una realtà diversa dalle altre, dove non facciamo cento coperti al giorno, ma al massimo una quarantina, numero assolutamente sostenibile, la nostra proposta potrebbe essere appetibile. Non ci interessa essere un ristorante stellato, lavoriamo in un ambiente curato dove un giovane può approfondire le proprie conoscenze e imparare l’arte del cucinare attraverso cose nuove e interessanti».

“La Ciottolona” in questi anni ha ricevuto molti riconoscimenti: per ben tre volte si è aggiudicata la “Chiocciola Slow Food”, Duccio Frullani è stato premiato da Slow Food come migliore Chef italiano giovani e da più di dieci anni la locanda è presente nella guida Slow Food; e poi gli inviti al Salone del Gusto di Torino, e all’Expo, in rappresentanza del comune di Montieri. Insomma, un posto di lavoro in un locale così, blasonato eppure “familiare”, dovrebbe essere più che appetito. Invece niente, il personale non si trova. E chef Frullani, anche in vista della stagione, lancia la sua offerta a mezzo stampa: assume personale di sala, con possibilità di alloggio e contratto annuale. Per candidarsi o ricevere maggiori dettagli sulle posizioni aperte, è possibile contattare direttamente La Ciottolona su Facebook o Instagram, allegando il proprio curriculum vitae, o telefonare al 338 985 98 37.

Come detto sono stati i genitori Sandro e Daniela ad aprire l’attività ventidue anni fa, basando il proprio lavoro su una cucina tradizionale che poi negli anni il figlio ha rivisitato con tecniche innovative, grazie anche ai vari stage in ristoranti importanti come Caino, Bracali e Mattei, solo per citarne alcuni. «In questi anni abbiamo organizzato molti eventi – aggiunge Duccio – come la serata a quattro mani con Francesco Bracali, una serata informale e poi serate a tema: dal tartufo, al pesce povero, alla cacciuccata, quindi sempre sulla tradizione ma con tante novità. I premi che riceviamo non sono altro che un riconoscimento al percorso di questi anni, alla serietà, all’impegno e all’amore che mettiamo quotidianamente nel nostro lavoro. Se una cosa la fai volentieri e ci metti tutto te stesso, i risultati arrivano da soli». La locanda La Ciottolona è aperta dieci mesi su dodici. Rimane chiusa dopo le festività natalizie fino alla metà di marzo.

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