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Cala Violina, spaccata e furto nel parcheggio: ladri in pieno giorno e bottino da 3mila euro

di Michele Nannini

	L’auto dell’architetto Ulissi col finestrino spaccato e il cartello con le regole d’uso del parcheggio
L’auto dell’architetto Ulissi col finestrino spaccato e il cartello con le regole d’uso del parcheggio

Malviventi nell’area sosta regolamentata. All’ingresso il personale fa scontrini, ma non c’è custodia

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SCARLINO. Il vetro in frantumi, l’auto depredata di tutto quello che c’era dentro per un bottino di circa tremila euro. La sgradita sorpresa l’ha avuta domenica pomeriggio un utente di Cala Violina al ritorno da una mattinata in spiaggia, l’auto era in sosta al parcheggio di Val Martina, quello "ufficiale" per il quale da ormai qualche anno è attivo il portale web appositamente realizzato che consente di prenotare non solo il posto auto, ma anche l’accesso alla spiaggia.

«Ci siamo accorti dell’effrazione attorno alle 13,30 - racconta l’architetto Riccardo Ulissi, residente a San Benedetto del Tronto, ma già più volte turista in Maremma - siamo arrivati alle 11,16, il parcheggio doveva essere sorvegliato dalle 8 alle 14 ma quando siamo tornati non c’era già più nessuno: dopo la mattinata in spiaggia abbiamo trovato il vetro posteriore rotto e tutto quello che c’era all’interno dell’auto era sparito, fra contanti, una borsa e un orologio siamo attorno ai tremila euro di valore. Lunedì mattina siamo subito andati alla stazione di Scarlino dei carabinieri a perfezionare la denuncia mentre nella giornata di martedì (oggi, ndc.) abbiamo un appuntamento con le Bandite di Scarlino, l’ente che ha in gestione il parcheggio».

In realtà, precisano dal Comune di Scarlino, il parcheggio non è custodito: in questo periodo si paga l’accesso solo nel weekend ma non esiste un servizio di custodia indipendentemente dalla presenza degli operatori che rilasciano lo scontrino di entrata. L’episodio accaduto all’architetto Ulissi non sembra essere l’unico, nel parcheggio di Val Martina, la più grossa area di sosta disponibile nei pressi di Cala Violina e che ogni primavera ed estate è presa d’assalto da chi vuole raggiungere il mare.

«Da quanto ho sentito in questi giorni non è il primo episodio che accade in quella zona - spiega ancora - né di recente né più indietro negli anni: ieri mattina ho infatti anche avuto modo di parlare con l’ufficio turismo del Comune di Scarlino per segnalare l’accaduto e ho capito che sono a conoscenza della problematica almeno dal 2019 quando venne affrontato il caso in un consiglio comunale, anche se mi hanno ribadito che l’area è gestita dalle Bandite. È un episodio sicuramente spiacevole ma non incide comunque con il piacere di venire in queste zone in vacanza: sono anni infatti che frequento quest’area della Maremma sempre in strutture alberghiere e il furto non è certo colpa del territorio. Però è giusto che si conoscano queste problematiche soprattutto per mettere in guardia chi frequenterà in futuro Cala Violina e il parcheggio».

Ulissi però va oltre. E chiede anche maggiore precisione nelle informazioni che a tutt’oggi sembrano essere carenti: sul sito di prenotazione infatti il periodo indicato per il pagamento è fermo al 2024 con il funzionamento della struttura dal 1° giugno al 30 settembre, mentre (novità 2025) già domenica scorsa, come poi comunque confermato al Tirreno dallo stesso Comune, era necessario il pagamento del ticket. «Ho la ricevuta di 10 euro con lo scontrino rilasciato dal Comune di Scarlino gestione demanio regionale parcheggio Val Martina per un giorno di sosta auto - precisa - ma il sito internet non è aggiornato e nel parcheggio non ci sono cartelli di nessun tipo che indichino né le condizioni di uso né gli orari. Molti hanno pagato come me ma non sapevano che era necessario e non ci sono informazioni sui costi e sulle condizioni che sarebbe invece opportuno indicare». 

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