Grosseto, porte sfondate e armadi divelti: i ladri seminano il caos a scuola
Disastro alla primaria di via Sicilia. Bottino: i soldi delle macchinette del caffè
GROSSETO. Hanno sfondato la porta del laboratorio, danneggiato due distributori automatici di caffè e rubato i soldi. Hanno tentato di scassinare una cassaforte, rotto la porta della segreteria, forzato e danneggiato 5 armadi chiusi a chiave e messo a soqquadro le stanze. Si sono anche feriti: in terra sono rimaste gocce di sangue.
Due sere fa i ladri/vandali hanno seminato il caos nella scuola elementare di via Sicilia, a Grosseto. Cosa pensassero di rubare in una scuola – la primaria Aristide Gabelli che fa parte dell’Istituto comprensivo 3 – non è chiaro a nessuno.
Di sicuro puntavano a un bottino ben più sostanzioso di quello (veramente magro: pochi spiccioli) con cui sono fuggiti, magari cercavano materiale tecnologico, tablet o macchine fotografiche. Invece hanno ottenuto solo pochi euro «dato che le macchinette del c caffè funzionano perlopiù con le chiavette», commenta il vicepreside Gavino Acierno. D’altra parte i consumatori di caffè sono solo i dipendenti (dirigenti, docenti, Ata etc) della scuola, non certo la ben più folta popolazione di scolari.
L’allarme è scattato intorno alle 20 di giovedì. Orario non tardo, in una strada non buia e a quell’ora ancora ben transitata. Una volta varcata la soglia i ladri hanno fatto scattare le sirene ma sono riusciti lo stesso a mettere a segno il colpo facendo il giro delle stanze e devastando porte, armadi e macchinette.
Hanno probabilmente iniziato il lavoro dal lato della mensa dov’era il primo dei due distributori automatici di caffè contro il quale si sono accaniti, tirando fuori la cassettiera con i gettoni. Quindi hanno sfondato una porta pensando di trovarci chissà cosa, invece era solo un ripostiglio privo di interesse. Sono poi entrati nel plesso facendo il giro di stanze e corridoi e danneggiando 4 porte.
«Hanno sfondato il vetro di quella del laboratorio di informatica», visitato gli uffici della segreteria e forzato 5 armadi chiusi a chiave che contengono i documenti della scuola, racconta amareggiato il vicepreside Gavino Acierno.
Nella stanza della segretaria «hanno anche provato a forzare e aprire la cassaforte con una sega da falegname che, insieme ad altri attrezzi, è in dotazione alla scuola e si sono feriti: è rimasto del sangue a terra».
Probabilmente puntavano ai soldi, ma quali “tesori” mai possono stare in una scuola elementare? «In cassaforte conserviamo documenti privati e certificazioni dei bambini», dice il vicepreside. Quasi nulla hanno fruttato pure le macchinette del caffè, collocate in due posti diversi. Dopo aver colpito la prima nel lato mensa, i ladri si sono diretti alla seconda vicino alla segreteria: non riuscendo ad aprirla l’hanno completamente divelta. Dopo aver seminato tutti questi danni e preso le monete, i due sono usciti e sono stati avvistati da una guardia privata dei Rangers. Scavalcando il muro di cinta, si sono dileguati. Poco dopo è arrivato il personale della scuola, con il referente reperibile e il vicepreside. Sul posto anche i carabinieri. La denuncia è stata sporta alla caserma dell’Arma in piazza La Marmora. La scuola riaprirà per le lezioni martedì, ma in questi giorni era comunque tecnicamente operativa con il personale al lavoro, che ora è stato costretto anche a sistemare e pulire il disastro. I danni ammontano a diverse migliaia di euro.