Il Tirreno

Grosseto

Il caso

Grosseto, lascia il vetro ai piedi del cassonetto e le arriva una maxi multa: «Cifra spropositata»

di Maurizio Caldarelli
Cassonetti nella strada comunale del Grancia e il cartello che avvisa della presenza di telecamere
Cassonetti nella strada comunale del Grancia e il cartello che avvisa della presenza di telecamere

Il bidone era pieno. La cittadina: «Non contesto il verbale, ma la somma elevata»

3 MINUTI DI LETTURA





GROSSETO. «La polizia municipale mi ha fatto proprio un bel regalo». Una cittadina residente sulla strada del Grillese, in zona Grancia, Cinzia Salaris, protesta per essere stata multata dagli agenti della municipale di Grosseto per aver lasciato, lo scorso 28 settembre 2024, un sacchetto con il vetro ai piedi del cassonetto.

«Se la multa fosse stata di 100 euro – prosegue Cinzia Salaris – l’avrei pagata e non avrei avuto insomma niente da ridire, perché in realtà il caso è vero. Mi ricordo perfettamente quel giorno, perché era talmente pieno il cassonetto che il coperchio era aperto e non si poteva introdurre nemmeno una bottiglia dentro. Nessuna contestazione sul verbale, ma sul suo importo, perché non mi sembra di aver compiuto un gesto talmente grave da essere sanzionata con 500 euro di multa, oltre euro 4,75 di spese di notifica. Appare insomma, a mio parere, sproporzionato rispetto alla violazione».

La donna, a sua parziale discolpa, fa presente anche nella sua garbata replica di «essere dovuta andare ad almeno 3-4 chilometri di distanza dalla sua abitazione per conferire il rifiuto. Ripeto, il cassonetto era colmo e risultava impossibile inserire ulteriori apporti; non vi sono purtroppo altri cassonetti sulla stessa strada che possano essere aperti dalla mia Sei Card. Nell’impossibilità di inserire i miei rifiuti, ho optato per posizionare la una busta contenente esclusivamente vetro in prossimità dei cassonetti (dove erano già presenti ulteriori buste) onde agevolare il ritiro da parte degli addetti senza, tuttavia, ostacolarne l’operato. Non ho insomma creato un danno ambiente per aver lasciato il sacco lontano dai cassonetti per il conferimento dei rifiuti. E anche di questo si sarebbe dovuto tenere conto al momento di preparare il verbale di contravvenzione. Ci vorrebbe un po’ di ragionevolezza». Salaris fa anche presente che i cassonetti, «che si trovano a 3-4 chilometri da casa mia, servendo un vasto numero di utenti residenti nelle campagne di zona Grancia dintorni, risultano non capienti per diversi giorni della settimana. La zona del Grancia è tra l’altro una zona mista. Certi rifiuti vengono ritirati direttamente a domicilio, mentre per altri rifiuti siamo costretti a utilizzare i cassonetti che sono spesso pieni».

Negli scorsi mesi Il Tirreno ha raccontato di una cittadina che ha subìto una multa da 500 euro a Principina a Mare per aver lasciato il sacco con gli sfalci del giardino fuori dalla propria abitazione fuori dai giorni consentiti per il ritiro dei conferimenti. La signora presentò il ricorso, ma la sanzione amministrativa, in quel caso effettuata da un ispettore ambientale, fu ritenuta congrua dalla commissione giudicatrice.

L’ufficio ambiente del Comune, inoltre, ultimamente ha redatto centinaia di verbali, facendo uso soprattutto delle telecamere di sorveglianza per punire “furbetti” che lasciano ogni genere di rifiuto lontani dai cassonetti in particolar modo negli angoli più disparati della città e in territorio aperto. Il tutto per cercare di preservare il decoro del territorio e far capire l’importanza dei giusti conferimenti. Casomai, viene anche sottolineato dalla signora Salaris, «sarebbe bene fare dei distinguo tra gli abbandoni selvaggi e un rifiuto appoggiato a terra perché il cassonetto era pieno».

 

Primo piano
La storia

Irene, mamma dopo la chemioterapia: «L’arrivo di Dante una gioia infinita, alle donne dico di non arrendersi»

di Sabrina Chiellini
Sportello legale