Grosseto, schiaffo a uno studente sull’autobus: paura al rientro dalla scuola. Il racconto choc
Tre uomini in stato di ubriachezza hanno importunato i ragazzi durante tutto il viaggio
GROSSETO. Sale sul pullman e dà uno schiaffo a uno studente perché aveva occupato il posto per un amico. È successo ieri (17 dicembre) sul pullman di Autolinee Toscane che da Grosseto porta gli studenti a Marsiliana, nel territorio di Manciano, nel pomeriggio al termine delle lezioni. Alla fermata di via Alessandro Manetti, a Grosseto, sono saliti sul mezzo tre giovani uomini, 25enni o poco più, visibilmente ubriachi.
La ricostruzione
«Li ho subito sentiti battere alla porta – dice uno studente – ma credevo che la porta avesse un problema. Il bus era pieno e non era facile capire cosa stesse succedendo». Chi ha capito che i tre uomini non avevano buone intenzioni è stato uno studente di 17 anni, mancianese, che poco dopo la loro salita sul pullman si è beccato uno schiaffo. Il ragazzo aveva occupato il posto a un amico che stava per salire sul bus e lo ha fatto presente all’uomo che, per tutta risposta, gli ha mollato un ceffone. L’uomo si è poi seduto continuando a farfugliare parole contro gli studenti. Il diciassettenne, dopo poco, si è così alzato dal suo posto per evitare qualunque reazione.
Non paghi di aver colpito il ragazzo, i tre hanno iniziato a infastidire altri studenti e anche alcune studentesse che erano sul pullman e che hanno subito delle provocazioni. Una situazione che ha iniziato a preoccupare i ragazzi a bordo del mezzo che hanno così deciso di rivolgersi al conducente del pullman chiedendo l’intervento delle forze dell’ordine. L’autista ha tranquillizzato i passeggeri invitandoli a non cedere alle provocazioni e a ignorare i tre facendo come se non ci fossero e di stare calmi e tranquilli; nel frattempo ha allertato le forze dell’ordine. Sul bus si sono vissuti momenti di panico perché i tre non la smettevano di importunare i ragazzi che avevano anche avuto l’impressione che uno degli uomini potesse avere un coltello in tasca (non esibito).
La fermata
L’epilogo è arrivato quando il pullman è giunto alla fermata di via Aldi ad Albinia. L’autista ha aperto la porta invitando i ragazzi ad non uscire subito in modo che i tre scendessero dal mezzo per primi. Ad aspettarli hanno trovato i carabinieri e la polizia che li hanno identificati. Uno dei tre ha anche spinto uno dei carabinieri che li stava aspettando alla fermata. Sulla vicenda sta conducendo accertamenti la Questura di Grosseto.
Il pullman è così ripartito e all’interno del mezzo è ritornata la tranquillità. I giovani studenti hanno passato però momenti di paura non sapendo come i tre uomini avrebbero reagito visto il loro stato di alterazione. Preoccupati anche i genitori che hanno saputo dell’accaduto quando i loro figli sono arrivati a casa. «Sono necessarie misure di sicurezza – commenta una mamma – non possibile che i ragazzi non possano stare tranquilli nemmeno quando sono sul pullman che li porta a casa o a scuola. Per fortuna è andata bene e nessuno si è fatto male ma la preoccupazione c’è stata».
«Ringraziamo le forze dell’ordine – commenta Autolinee Toscane – con le quali c’è una costante e proficua collaborazione. Ricordiamo che su tutti i nostri bus sono installate delle telecamere che rendono più facile risalire ai responsabili di tali atti violenti, minacce e danneggiamenti. L’azienda ringrazia anche l’autista per la prontezza che ha avuto nella gestione della situazione».
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