Morti nell’incidente al Pollino, le salme dei due militari ritornano a casa
Drappello d’onore tra le lacrime al decollo e all’atterraggio. Operati i colleghi feriti, ancora gravi
GROSSETO. Le salme di Francesco Antonio Guglielmucci (45 anni) e Riccardo Latino (25 anni), rispettivamente primo maresciallo e tenente dell’Aeronautica Militare in forza al 36° Stormo Caccia di Gioia del Colle (in provincia di Bari, in Puglia) morti nello schianto frontale sulla strada del Pollino intorno alle 8,20 della mattina di mercoledì 5 giugno, sono tornate a casa. I feretri, avvolti nel Tricolore, sono stati accolti da un drappello d’onore nel primo pomeriggio del 6 giugno all’aeroporto militare di Grosseto e deposti nella pancia di metallo del C130-J che attendeva sulla pista. Pochi minuti dopo il velivolo ha effettuato il decollo in direzione della base pugliese, dove – il tempo del volo – le salme sono state accolte secondo il cerimoniale tra le lacrime di colleghi e familiari.
I due militari
I due militari si trovavano in missione nella base del capoluogo maremmano e alloggiavano a Marina di Grosseto insieme ad altri colleghi, alcuni dei quali coinvolti nell’incidente. Latino, arrivato alla base di buon’ora, dopo aver detto di aver dimenticato una cosa in alloggio, ha preso l’auto ed è ripartito in direzione di Marina. Allo stesso tempo, Guglielmucci era in viaggio da Marina alla base insieme ad altri quattro colleghi. A un certo punto – per cause ancora da chiarire – l’impatto.
L’incidente
Secondo le prime ricostruzioni Latino, a bordo della sua Alfa Romeo, potrebbe aver sbandato fin sul lato sinistro della strada per alcune decine di metri, rientrando poi di fronte al muso della Opel di Guglielmucci. All’arrivo dei soccorritori, per i due militari non c’era più nulla da fare. Medici e paramedici hanno quindi indirizzato i propri sforzi sugli altri quattro, mentre i vigili del fuoco estraevano i più gravi di loro dall’abitacolo. Pegaso 1 e Pegaso 2 ne hanno trasportati tre a Siena, mentre il quarto è stato portato al Misericordia. Nei rispettivi ospedali, i feriti sono stati sottoposti a ulteriori accertamenti. I tre più gravi sono stati operati e rimangono in prognosi riservata. Uno di loro versava in condizioni critiche, mentre il quarto collega era rimasto praticamente illeso.
I funerali
In queste ore vengono quindi disposti i funerali di Guglielmucci e Latino. Il primo, originario di Matera (in Basilicata), appassionato di atletica e presidente dell’associazione sportiva Rocco Scotellaro (premiata a gennaio dal Coni), lascia la moglie e i due figli. Il secondo, originario di Matino (in provincia di Lecce), aveva ricevuto l’aquila nel 2022 davanti al Presidente della Repubblica. Gli agenti delle polizie municipale e stradale, conclusi i rilievi sul luogo dell’incidente, sono ora chiamati a ricostruire la versione definitiva della dinamica.