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Grosseto, raffica di furti nel centro città: i ladri seminano una scia di danni in negozi e ristoranti

di Elisabetta Giorgi

	A sinistra i danni alla Langosteria bistrot a destra il pizzaiolo Paolo Rossi 
A sinistra i danni alla Langosteria bistrot a destra il pizzaiolo Paolo Rossi 

Colpi in un locale, due pizzerie, un forno, un parrucchiere, una gelateria. I commercianti: «Siamo presi di mira da tempo, servono telecamere»

30 gennaio 2024
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GROSSETO. Un ristorante, due pizzerie, un forno, un parrucchiere. Cinque attività commerciali sono state prese d’assalto dai ladri negli ultimi tempi nella centralissima via Emilia. Vetri rotti, porte forzate. Danni anche di migliaia di euro a fronte di bottini quasi sempre miseri, costituiti dal fondo cassa. Al massimo 100/150 euro che i titolari avevano lasciato per le spese correnti.

La presidenza del Ccn (centro commerciale naturale) di via Emilia ha proposto al Comune di installare telecamere (v. box nella pagina a fianco). Loro sono d’accordo.

Langosteria bistrot

Risale a metà gennaio l’ultima spaccata in via Emilia, quando i malviventi hanno frantumato la vetrata d’ingresso della Langosteria bistrot, 4mila euro di danni. Hanno forzato la cassa e rubato i pochi spiccioli in cassa, si sono feriti con i vetri rotti e hanno seminato sangue ovunque prima di mettere a soqquadro gli scaffali della cucina. «Cercavano i soldi ma non ne teniamo», racconta Elena, la titolare.

Il forno

Anche il fondo accanto ha ricevuto la visita dei ladri; qui è successo più indietro nel tempo. È il forno di via Emilia, la cui titolare è Daniela Bandinelli. «Mi è successo l’anno scorso – dice la titolare – I ladri spaccarono la porta per entrare, fecero danni agli infissi. Cosa è cambiato? Che prima tenevo la serranda alzata, adesso invece la abbasso. Pago un servizio di vigilanza». Le telecamere – prosegue la commerciante – «farebbero da deterrente».

Il parrucchiere

Torniamo a tempi più recenti nel caso di un salone da parrucchiere che sorge, sempre in via Emilia, nel tratto che dà verso via Senese. Ci lavorano madre e figlio, sono di origine sudamericana. Fin dal primo mattino il locale è pieno di clienti, Isabel Bonifacio mostra i segni dell’effrazione accanto al figlio. «È successo circa un mese e mezzo/due mesi fa – indica – I ladri sono entrati di notte, hanno scassinato la porta e preso anche da noi il fondo cassa. Il bottino è stato di circa 100 euro, era la seconda volta che succedeva; già in passato entrarono una volta, ruppero il vetro. Abbiamo fatto denuncia». Le telecamere? «Certo che sì, siamo a favore, farebbero comodo eccome. I ladri sono entrati anche qua vicino, nella gelateria sotto i portici».

Pizzeria al taglio

«A dicembre ho subito un furto anche io», spiega Paolo Rossi, 72 anni, titolare di un’attività di pizza al taglio e da asporto in via Emilia 68. Lavora da 55 anni. «A dicembre sono entrati i ladri nel mio negozio. Cosa mi hanno rubato? Un prosciutto! Mi sono infuriato. Mi hanno anche rotto la serratura, la porta spaccata l’ho poi rimessa a posto subito dopo. Mi hanno rubato un centinaio di euro di spiccioli». Poco bottino anche qui, tanta rabbia e un diffuso senso di insicurezza. Le telecamere? «Ben vengano. Tutta la zona ha subito furti, è successo anche a mia nipote Sabrina, titolare della pizzeria sempre in via Emilia, derubata la stessa notte in cui è successo a me». Rossi non ha presentato denuncia.

Pizzeria Jolly

«Hanno scassinato la porta anche a me e preso i soldi dal fondo cassa. Non mi sono messa a contare. Quanto hanno rubato? Credo qualche decina di euro», dice Sabrina, titolare della pizzeria spaghetteria Jolly in via Emilia 63. Resta l’amarezza. «Hanno preso questa zona di mira».




 

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