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Nuova chiesa al Monastero di Siloe: «Sarebbe bello inaugurarla nel 2025»

di Sara Landi

	Il cantiere
Il cantiere

I cantieri che completeranno il complesso procedono spediti: ecco i dettagli del progetto

18 ottobre 2023
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POGGIO DEL SASSO. Sulla collina del monastero di Siloe il cantiere procede spedito e giorno dopo giorno si intuiscono sempre meglio forme, profili e volumi delle opere in costruzione: la chiesa, il chiostro e alcuni locali pastorali che a distanza di 22 anni dal progetto originario andranno a completare, in continuità con ciò che è già stato realizzato, il complesso monastico progettato dall’architetto Edoardo Milesi (studio Archos di Albino, Bergamo) con la consulenza del liturgista e teologo don Roberto Tagliaferri. «Per la parte relativa ai locali pastorali - dice p. Stefano Piva che segue passo dopo passo i lavori per tutta la comunità monastica - la struttura portante è completa e hanno iniziato a lavorare sul tetto. Per la chiesa, che sarà chiesa sussidiaria della parrocchia di Santa Margherita di Poggi del Sasso e che verrà intitolata a Dio Padre Creatore, si lavora sulla struttura di travi in acciaio che caratterizza sia le pareti che il tetto. Finora i lavori procedono secondo il calendario previsto, non ci sono stati ritardi o rallentamenti e siamo molto soddisfatti».

I tempi però non sono brevi perché una volta terminata la struttura portante resta da completare tutta la parte delle finiture, dell’impiantistica e degli arredi. Calendario alla mano, i monaci nutrono una speranza: «Sarebbe bellissimo inaugurare la nuova chiesa nel 2025, all’interno dell’anno giubilare», dice p.Stefano. Sarebbe anche una coincidenza perfetta perché il motto del Giubileo 2025, "Peregrinantes in Spem" (Pellegrini di speranza) ben incarna anche la missione di questa comunità monastica che ha trovato casa su questa collina nel comune di Cinigiano a fine anni Novanta (grazie alla donazione del podere "Le Pescine" all’Ordine dei Benedettini) e che si divide tra vita contemplativa, preghiera, studio e lavoro, dall’azienda agricola biologica alle tante attività culturali messe in campo.

La posa della prima pietra della chiesa e del chiostro risale all’11 luglio 2021: in quella data, memoria liturgica di San Benedetto, fondatore del monachesimo occidentale, fu accolto un nuovo monaco nella comunità di Siloe e fu benedetta e posata la prima pietra alla presenza di monsignor Rodolfo Cetoloni, allora amministratore apostolico della Diocesi di Grosseto. Il monastero di Siloe progettato da Milesi è ispirato alle suggestioni dell’architettura cistercense e perfettamente inserito nel contesto naturale che lo ospita, come accade del resto anche per altri due importanti progetti firmati Milesi & Archos tra le colline del Montecucco, la cantina di ColleMassari e il forum della Fondazione Bertarelli. Pietra, legno, vetro e intonaco in calce sono gli unici materiali a vista.

A giocare una grande importanza anche nella chiesa in costruzione è la luce: la nuova chiesa, con l’abside orientata verso est, parte bassa per poi spingere verso il cielo con una copertura a vela dal movimento ascendente ed è stata concepita per essere piena di luce. La nuova stradaE mentre i lavori della chiesa procedono spediti, c’è un cantiere che si è appena concluso e che ha visto impegnato in questo caso il Comune di Cinigiano per garantire una nuova via di accesso al monastero: «La via finora utilizzata per raggiungere il monastero - dice la sindaca di Cinigiano Romina Sani - passa per un piccolo centro abitato, Tribolone, e il flusso di mezzi verso il monastero, in particolare con i lavori in corso, poteva creare problemi ai residenti. Inoltre la vecchia strada per il monastero di Siloe era stretta quindi abbiamo deciso di realizzare una nuova strada bianca a servizio di Siloe, ripristinando il tracciato di una vecchia strada comunale. In questo modo il complesso può essere raggiunto più agevolmente anche dagli autobus dei pellegrini e dei visitatori. L’importo dei lavori è stato di 100mila euro, coperti con un mutuo acceso dal Comune».

La strada sarà inaugurata il 2 novembre alle 17. Per la realizzazione della chiesa di Siloe il monastero può contare in particolare sui fondi dell’8 per mille della Chiesa cattolica e sul sostegno della Fondazione Bertarelli dei fratelli Maria Iris Tipa Bertarelli e Claudio Tipa, da sempre vicina alla comunità monastica.

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