Grosseto, la libraia del centro dimessa dall’ospedale
Trovata priva di sensi dentro il negozio. E arriva la solidarietà di Confcommercio: «Siamo una grande famiglia»
GROSSETO. Partiamo dall’epilogo e dalla buona notizia. Monica Volpi, conosciuta libraia e “volto” della Palomar Coffee & Spirit di piazza Dante, che venerdì mattina è stata trovata dai vigili del fuoco sul pavimento del suo negozio, sta meglio, è ancora un po’ sotto choc, ma è stata dimessa dall’ospedale – dove era stata ricoverata venerdì mattina – nel primo pomeriggio di ieri.
Nella mattinata di venerdì, lo ricordiamo, a chiamare i pompieri era stato qualcuno che, passando in piazza, ha visto la donna sdraiata a terra tra diversi libri messi a soqquadro. All’arrivo dei vigili del fuoco la porta sembrava chiusa dall’interno, con il mazzo di chiavi appeso alla toppa, ma in realtà è stato sufficiente spingere con un po’ di forza e l’ingresso si è spalancato. È stata allertata la polizia; mentre la donna è stata soccorsa da un mezzo inviato sul posto dalla centrale operativa del 118 e portata all’ospedale Misericordi. Gli agenti di polizia sono poi rimasti in piazza Dante per buona parte della mattinata, raccogliendo le testimonianze del compagno di Volpi, degli altri negozianti e di alcune persone che alloggiavano nelle vicinanze del negozio. Sarebbero stati proprio questi ultimi a raccontare loro di aver sentito del trambusto provenire dalla libreria intorno alle 4 di notte. Gli agenti hanno poi atteso l’arrivo dei colleghi della polizia scientifica che hanno “transennato” l’ingresso per le indagini e i rilievi del caso. Non si escluderebbe, come detto, l’ipotesi di un’aggressione.
Ieri la donna è stata dimessa dall’ospedale; le sue condizioni sarebbero buone. Nelle scorse ore tutta la comunità ha vissuto con apprensione la vicenda. Confcommercio Grosseto, nelle persone del presidente Giulio Gennari e della direttrice Gabriella Orlando, le hanno voluto manifestare la propria vicinanza: «Confcommercio Grosseto è come una grande famiglia composta da associati, dipendenti, dirigenti e collaboratori – dicono –. Ogni qualvolta accade qualcosa di brutto a uno di noi è come se accadesse un po’ a tutti. Per questa ragione la notizia ci ha turbati molto e vogliamo ribadire che, come sempre in questi casi, tutte le nostre energie sono a disposizione della nostra associata per quanto le dovesse occorrere. A Monica vanno altresì tutti i nostri cari auguri per una pronta guarigione».
© RIPRODUZIONE RISERVATA