Grosseto, le polizie locali sono in lutto: è morto il comandante Bartoli
Aveva 67 anni, era ricoverato al Misericordia a causa di una malattia
GROSSETO. Da Castiglione della Pescaia a Manciano, da Follonica a Grosseto, passando per Massa Marittima, la polizia municipale e quella provinciale sono in lutto per la scomparsa di Luciano Bartoli, 67 anni, che si è spento all’ospedale Misericordia dopo una lunga malattia.
Nel ricordo degli amministratori, di chi lo ha conosciuto nelle varie tappe della sua carriera, iniziata alla fine degli anni Settanta, emerge una figura retta, dedita al lavoro, preparata, ma allo stesso tempo umile. Originario di Gavorrano, Bartoli iniziò a lavorare nella pubblica amministrazione a Castiglione della Pescaia (guidata all’epoca dal sindaco Roggiolani) come operatore ecologico, ma con il concorso interno entrò successivamente nell’organico della polizia municipale. Con il passare degli anni ha preso due lauree, in architettura e giurisprudenza, e si è affacciato anche alla politica, entrando come esponente del Pci nel consiglio comunale di Castiglione della Pescaia, guidato da Monica Faenzi.
«Il nostro comandante, ci ha lasciato – ha scritto sulla propria pagina Facebook l’amministrazione provinciale – È morto dopo una lunga malattia, veramente troppo presto. Vero professionista, ha guidato per un lungo periodo la Polizia provinciale con grande capacità e attenzione. Il suo percorso lavorativo è stato tutto a servizio della collettività, nel far rispettare le regole di convivenza civile in vari corpi di Polizia municipale. La Provincia di Grosseto lo ricorda con affetto ed è vicina alla sua famiglia». «Durante i miei mandati – lo ricorda Emilio Bonifazi, ex sindaco di Grosseto – Luciano Bartoli era il vice comandante della polizia municipale, all’epoca guidata da Felice Carullo. L’avevo conosciuto anni prima come vigile urbano a Massa Marittima. Era una persona molto attenta, precisa, molto preparata e seria, retta dal punto di vista del comportamento, dell’applicazione della legge. Sono molto dispiaciuto della sua morte, è stato una figura molto preziosa per l’amministrazione comunale cittadina».
«Luciano Bartoli per me era un amico, una persona con la quale scambiarci opinioni e battute. Un uomo buono e serio, un professionista capace e di grande esperienza». Queste le parole di cordoglio del sindaco di Manciano, Mirco Morini per la scomparsa dell’ex comandante della Polizia locale. «Quando è arrivato a Manciano, nel marzo del 2022 – continua il sindaco – ci ha supportato in un momento difficilissimo della nostra storia comunale, dopo la scomparsa dello storico comandante Piero Rossi, deceduto improvvisamente a febbraio dello stesso anno e dopo la pandemia da Covid-19 che ha riscritto le regole di convivenza per tutti noi. Purtroppo anche Luciano oggi ci ha lasciati, dopo essersi dimesso dall’incarico di comandante nell’ottobre 2022».
L’amministrazione comunale di Manciano, la Polizia locale e il suo comandante attuale Riccardo Marconi, ringraziano Luciano per la sua presenza seppur breve a Manciano ed esprimono vicinanza alla sua famiglia. Bartoli accettò di collaborare con il Comune di Manciano nonostante fosse già in pensione dal 2020, dopo 43 anni di servizio.
Il Comune di Follonica, per il quale è stato comandante dal 2017 al 2021, si è stretta intorno alla famiglia dell’ex comandante. «Luciano aveva un’enorme dedizione verso il lavoro e ricordo con affetto tutti gli anni che abbiamo trascorso fianco a fianco – dice il sindaco Andrea Benini – Siamo rimasti colpiti da questa triste notizia, arrivata ieri sera. Tutto il Comune di Follonica, compresi i dipendenti e le dipendenti, la municipale, la giunta, i consiglieri e le consigliere lo ricorderanno con grande stima e affetto» Luciano Bartoli lascia la moglie Grazia Armellini e i figli Camilla e Alessio.
La salma, composta all’obitorio di Grosseto, nel quale si sono alternate centinaia di persone, è stata portata al tempio crematorio.
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