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Lutto

Trovato morto in casa a 56 anni l’antiquario Andrea Arrighi

Trovato morto in casa a 56 anni l’antiquario Andrea Arrighi

Originario di Campagnatico, abitava da tempo a Firenze.Il suo corpo è stato ritrovato ormai senza vita nell’appartamento dove viveva da solo

17 febbraio 2023
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CAMPAGNATICO. La notizia della morte di Andrea Arrighi ha colpito come un fulmine a ciel sereno una comunità già profondamente turbata dalla scomparsa di Patrizia Mariottini, compaesana di adozione (era nata a Cinigiano) deceduta a 53 anni nel pomeriggio di mercoledì in un incidente frontale lungo la complanare per Paganico.

Nato nel 1967, Arrighi aveva lasciato Campagnatico, terra nella quale la notissima famiglia affonda le radici della sua storia (i parenti vivono ancora nel Castello, proprio accanto alla Torre), alla volta di Firenze; dove, una volta conseguito il diploma di laurea in scenografia e pittura presso l’Accademia delle belle arti, insieme a l’amico e collega Sergio Di Trapani aveva aperto nel 1985 un negozio di antiquariato nella centralissima e prestigiosa via Maggio (che si trova nel cuore del quartiere di Oltrarno) che avevano scelto di chiamare Traslucido.

Arrighi e Di Trapani, prediligendo esclusivamente il periodo storico del Liberty e del Déco, gli anni Quaranta, Cinquanta e Sessanta del Novecento italiano ed europeo, avevano saputo selezionare accuratamente una collezione di mobili, oggetti e illuminazione; ma anche dipinti e sculture di scuola italiana ma anche di altri Paesi.

Proprio per motivi di lavoro, Arrighi abitava nel capoluogo regionale. Il suo corpo è stato ritrovato ormai senza vita nell’appartamento dove viveva da solo, lo scorso lunedì 13. Sul posto erano intervenuti gli agenti della questura fiorentina e l’ambulanza del 118. La notizia è arrivata in paese solamente due giorni dopo.

La causa del decesso sarebbe da ricondurre a un malore. La salma è stata messa a disposizione dell’autorità giudiziaria locale, e la famiglia oggi rimane in attesa del referto della sala autoptica.

Il legame dell’antiquario con Campagnatico, ma con la provincia di Grosseto tutta, non si era mai affievolito nel tempo. Pochi mesi fa aveva venduto una proprietà immobiliare nel capoluogo maremmano per acquistarne un’altra a Firenze, ma spesso tornava in paese, in particolare durante i fine settimana, a far visita al fratello Renato, di cinque anni più grande.

«Ci eravamo sentiti appena sabato pomeriggio. Andrea stava bene», racconta Renato Arrighi, che poi ricorda: «Mio fratello era sempre stato una persona davvero gentile e sensibile, molto affettuosa con mio figlio (suo nipote). Porterò per sempre con me – aggiunge – il ricordo del tempo trascorso al collegio del Sacro Cuore di Siena, che per un periodo frequentammo insieme».

Il servizio è stato affidato al personale delle onoranze funebri Grandini di Grosseto. Non appena la salma di Andrea Arrighi verrà messa a disposizione della famiglia, i parenti potranno piangere il volto del proprio caro.

Nel frattempo, il fratello Renato fa sapere che i funerali verranno celebrati a Campagnatico in forma riservata, com’era il carattere dell’antiquario, che – per sua volontà esplicita – verrà infine inumato nel cimitero del paese, a poca distanza dai genitori che già vi riposano.


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