Il Tirreno

Grosseto

Diffamazione, archiviato il fascicolo su Diego Cinelli

di Pierluigi Sposato
Diffamazione, archiviato il fascicolo su Diego Cinelli

Il gip non ha accolto l’opposizione presentata dalle tre ex consigliere

07 febbraio 2023
3 MINUTI DI LETTURA





MAGLIANO IN TOSCANA. «Si ritiene che non vi siano elementi sufficienti per formulare una ragionevole previsione di condanna». E quelle frasi rientrano nella critica politica.

Sono le motivazioni con le quali il gip Sergio Compagnucci ha disposto l’archiviazione del procedimento penale nei confronti dell’ex sindaco Diego Cinelli, indagato per diffamazione a mezzo stampa. A opporsi alla richiesta di archiviazione formulata dal sostituto procuratore Giampaolo Melchionna erano state le tre ex consigliere di maggioranza (all’epoca con Fratelli d’Italia), Mirella Pastorelli, Doriana Melosini e Nadia Fedeli, che avevano appunto sporto querela nei giorni che avevano segnato la “frattura” politica tra le parti: il Comune da quei giorni (fine 2021) è commissariato. Cinelli aveva detto «questi sono discorsi a vanvera» (in risposta ad una affermazione della consigliera Melosini) ; e poi «mi vergogno di averle con me» (in un’intervista su queste pagine del 19 novembre 2021) in riferimento alle tre consigliere. «Le frasi oggetto di indagine – nota il gip – sono state scritte dal sindaco di Magliano in Toscana in polemica con le persone offese, tutte con incarichi politici presso il medesimo consiglio comunale. Analizzando il contenuto delle espressioni denunciate si comprende come si tratti di commenti critici da parte del sindaco nei confronti delle persone offese, per il fatto che le stesse, non partecipando alla seduta, non avessero consentito il raggiungimento del quorum. Le condotte in questione, non avendo valicato il limite della continenza, risultano scriminate dall’esercizio del diritto di critica politica». E tali considerazioni, aggiunge il gip, «rendono inutili le ulteriori indagini suggerite dalla parte opponente». Il riferimento è alla documentazione che le tre consigliere, attraverso l’avvocata Elena Pellegrini, avevano fatto introdurre nel fascicolo, documentazione inerente l’amministrazione di Magliano in Toscana.

Dice Cinelli, a commento: «Critico sì, ma offensivo mai. Ne ero convinto, ho sempre avuto fiducia nella giustizia e adesso anche il giudice ed il pubblico ministero me ne hanno dato atto». L’ex sindaco aggiunge di non aver avuto dubbi che «le accuse si sarebbero rivelate infondate – sostiene Cinelli – Frutto di decine e decine di pagine presentate al giudice dimostrano ancora una volta che il mio operato sia da sindaco che nei rapporti con le altre persone è stato corretto. Non nego che trovarmi in maggioranza persone che, oltre a votare contro gli atti sul piano politico, agivano nelle sedi giudiziarie contro la mia persona sia stata alla base della mia decisione di dimettermi. D’altra parte se i problemi politici si possono superare, quelli personali non possono esserlo, soprattutto quando, anziché seguire la via del dialogo istituzionale. ci si affida alle carte bollate». Diego Cinelli guarda avanti con fiducia. «Ho sofferto questa situazione – ammette l’ex sindaco – sul piano umano, prima ancora che politico. Ho sempre cercato di astenermi dai commenti, anche quando sulla stampa leggevo attacchi duri, lasciandomi andare solamente a quelle critiche politiche, che seguivano i difficili momenti istituzionali, che il giudice ha ritenuto essere solamente tali, senza travalicare il limite del diritto assicurato dalla nostra Costituzione. Seppur sia sempre stato sicuro della correttezza della mia condotta, oggi mi sento ancora più convinto, grazie alla decisione di due magistrati, il piemme ed il gip». Una decisione che ha ripercussioni positive anche sul futuro politico di Diego Cinelli. «La mia immagine ne esce riabilitata e valuterò con l’avvocato Alessandro Antichi, che ringrazio per il prezioso lavoro, se agire per tutelare la mia onorabilità – conclude l’ex sindaco – Adesso è giunto anche il momento di definire il mio futuro politico che sarà sicuramente ancora al servizio della comunità».

Commenta Andrea Ulmi, commissario provinciale della Lega: «Non abbiamo mai avuto dubbi sulla correttezza di Diego Cinelli. Oggi che questa è stata riconosciuta anche dai magistrati ci stringiamo ancora di più attorno all’ex sindaco di Magliano che ha dovuto subire un calvario personale oltre che politico».

© RIPRODUZIONE RISERVATA


 

Primo piano
Venti di guerra

Da Camp Darby all’Est Europa inviati oltre 400 mezzi militari: andranno a potenziare l’esercito Usa