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Grosseto

Parco della Maremma

Tutto esaurito per la riapertura dell’itinerario Cala di Forno

di Massimiliano Frascino
Tutto esaurito per la riapertura dell’itinerario Cala di Forno

Rusci: «In appena 24 ore ben 250 richieste»

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GROSSETO. Pronti, via! Anzi, basta così! A ventiquattrore dalla comunicazione della riapertura – dopo quattro anni di chiusura – dell’itinerario A4 “Cala di Forno” fissata per domenica 29 gennaio, il Parco della Maremma ha dovuto interrompere le prenotazioni online per overbooking.

Un successo strepitoso che testimonia quanta attesa ci fosse per poter tornare a fruire di uno dei percorsi più suggestivi nell’area protetta. Il battesimo della riapertura previsto per l’ultima domenica di gennaio prevede l’ingresso dei visitatori a titolo gratuito. «Dal momento in cui abbiamo reso noto che erano aperte le iscrizioni per la giornata di inaugurazione del nuovo itinerario A4 – spiega il presidente del parco, Simone Rusci – in appena 24 ore abbiamo ricevuto 250 richieste di accesso. A quel punto, anche considerato il fatto che saranno presenti una cinquantina di invitati fra le autorità, abbiamo deciso di sospendere le prenotazioni perché dobbiamo limitare il numero di presenze di persone lungo il percorso e sulla spiaggia di Collelungo per non disturbare la fauna e turbare l’equilibrio ambientale». Il ritrovo dei partecipanti è previsto alle 9 della mattina di domenica prossima a Marina di Alberese, poi alle 9,30 il taglio del nastro e la partenza del trekking. Alle 12 seguirà il saluto delle autorità a Cala di Forno, con l’epilogo del rientro dei partecipanti intorno alle 16.

«Questo riscontro entusiasta da parte dei fruitori del Parco – aggiunge il presidente – è per tutti noi motivo di grande soddisfazione, anche se siamo dispiaciuti per chi è dovuto rimanere fuori. In questo momento non è stato stabilito ancora un limite normativo al numero delle persone presenti sull’itinerario, ma naturalmente ci siamo posti il problema nell’ottica della conservazione dell’equilibrio ambientale che è uno dei nostri compiti prioritari. Stiamo facendo le ultime valutazioni sul tetto agli accessi giornalieri. Ma siamo orientati a metterlo a 150 persone in estate, quando il carico turistico è maggiore. E 200-250 nel periodo invernale, quando l’affluenza dei visitatori è minore e più discontinua».

Per l’itinerario A4 esistono due percorsi: uno più lungo, e uno più breve. Nel primo caso si parte dalla località Pinottolaio per poi attraversare la Pineta Granducale. Proseguire lungo il canale di bonifica per poi salire alla torre di Collelungo. L’ultimo tratto è quello che passa al di sopra della scogliera tra Collelungo e Cala di Forno per poi condurre alla famosa spiaggia della cala, celebrata anche sul grande schermo da – tra gli altri, i più famosi – “Non ci resta che piangere” e “Al lupo al lupo”. Si tratta di un percorso di 9 km (18 complessivi) della durata di sei ore e di media difficoltà. L’itinerario A4 breve parte invece da Marina di Alberese per poi attraversare la Pineta Granducale lungo la strada della Pinastrellaia. Da lì in poi il percorso coincide con quello lungo. In questo caso si percorrono 7,5 km (15 in totale) in cinque ore (difficoltà media). Il biglietto da lunedì 30 costerà 10 euro. Il percorso breve rimarrà fruibile fino alla primavera, quando verrà riaperto al pubblico il parcheggio per auto e moto a Marina di Alberese.


 

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