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Gas, bollette dai prezzi stratosferici: «Sono impossibili consumi così alti»

di Maurizio Caldarelli
Gas, bollette dai prezzi stratosferici: «Sono impossibili consumi così alti»

Protestano due famiglie, dovrebbero pagare 760 e 846 euro per due mesi

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GROSSETO. Incredulità, disperazione. Il caro-bollette non è solo una prerogativa delle imprese, ma interessa pesantemente anche i privati.

Due grossetani si sono rivolti al Tirreno, per segnalare l’arrivo di due fatture del gas metano che rischiano di mandare in crisi il bilancio familiare. Il problema riguarda comunque molte persone, che nella maggior parte dei casi si sono visti addebitare consumi esagerati, al di fuori degli standard familiari. Monica Contri, che lavora in un supermercato cittadino, s’è vista arrivare una bolletta di 760 euro. «Non so rendermi conto di come possa essere successo – dice – Sono single e vivo con mio figlio in un appartamento di 65 metri quadrati. In passato sono arrivata a pagare al massimo 120-160 euro, ma in pieno inverno, con il riscaldamento acceso. D’estate uso il metano solo per cucinare. La cifra che mi è arrivata da pagare non è nemmeno la somma delle sei bollette annuali. Nella bolletta viene riportato che ho consumato 875 mc di gas. Una cosa incredibile». La signora Contri, che dal 1° febbraio è tornata al vecchio gestore, dopo essere stata “truffata” ed essersi trovata a sua insaputa in una nuova compagnia di fornitura. «L’ho scoperto per caso, perché un giorno mi è stata depotenziata l'utenza. Stavolta verificherò se c’è stato un errore da parte della compagnia, facendomi spiegare le voci della bolletta ed eventualmente mi vedrò costretta a chiedere una rateizzazione». «Mi rifiuto di pagare, esigo che vengano fatti degli accertamenti per verificare i dati che sono riportati nella bolletta».

Luciano Spallone vive da solo in un’abitazione di via Piave con due camere, cucina e bagno e non riesce a darsi pace dopo aver ricevuto dalla sua compagnia una richiesta di pagamento di 846,54, dei quali 750,92 di spesa per il gas naturale. «Non mi era mai capitata una cosa del genere. Secondo quanto riportato in fattura, nel periodo 1° luglio-31 agosto avrei consumato 650 metri cubi. La prossima settimana andrò nell’ufficio preposto a fare le mie rimostranze. Sono certo che verrà fuori il problema anche se secondo loro non c’è stata alcuna dispersione. Anche il buon senso deve far capire che da solo, utilizzando solo i fornelli, non posso aver consumato tutta la materia prima che dicono loro».

Cosa deve fare un cliente in caso come questo? Lo abbiamo chiesto telefonicamente ad un’operatrice di una società di luce, gas e servizi, presente anche a Grosseto, che ci ha dato alcuni suggerimenti: «In casi come questi, noi consigliamo sempre di fare una foto al contatore, magari con una copia del giornale del giorno per dare riferimenti di fare e inviarla, via e-mail o per corrispondenza all’amministrazione del proprio fornitore, che verificherà così se ci sono stati degli errori. Essendo una fattura di conguaglio, la lettura non è accertata ma sul consumo presunto». Ma questi errori possono succedere? «Siamo in una fase nella quale ci sono in giro vecchi e nuovi contatori e può capitare che il contatore, se danneggiato, possa girare più velocemente del normale. Il cliente ha comunque facoltà di chiedere la rateizzazione della cifra, in un numero di rate stabilito in base all’importo da pagare».





 

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