Le ruspe abbattono acacie e platani Bonifica: «Erano a rischio caduta»
Parla la storica commerciante: «Rappresentavano un polmone verde importante»
Grosseto La vecchia strada che dalla Senese porta al cimitero costeggiando il canale ex Diversivo è stata oggetto in questi giorni di alcuni lavori forestali di manutenzione da parte del Consorzio di Bonifica 6 Toscana Sud.
Durante questa operazione sono state abbattute decine di piante, acacie e platani, che crescevano rigogliose nel letto del canale. L’abbattimento ha creato malcontento nella popolazione della zona.
«Sono stati tagliati – dice Daniela Secondi, storica commerciante grossetana – alberi che avevano diverse decine di anni e che rappresentavano un polmone di verde per la zona, garantendo un po’ di refrigerio a chi si trovava a camminare per quella strada. Questi lavori – prosegue lei – oltre a togliere ossigenazione all’area hanno portato all’allontanamento di animali che vivevano lì intorno: uccelli libratori, spinose, volpi e caprioli. A essere abbattuti sono stati alberi sani. L’ennesimo scempio ambientale che si poteva evitare».
Dal canto suo, a spiegare il perché di questa operazione in una zona nevralgica della città è Fabio Bellacchi, presidente del Consorzio Bonifica di Grosseto. «L’abbattimento delle piante di fiume – dice Bellacchi – si è reso necessario per il semplice fatto che le piante erano pericolose. Il Consorzio ha soltanto eseguito un ordine della Regione Toscana, su richiesta del Genio Civile».
Il presidente Bellacchi spiega come si è arrivati all’abbattimento degli alberi, effettuato dalla ditta Fratelli Barili: «Da un sopralluogo è stato osservato che molti alberi erano a rischio caduta. Con il taglio abbiamo quindi scongiurato la morte delle piante, che in questa maniera avranno una seconda vita e vedrete che fra qualche mese ci saranno cespugli alti tre metri, avendo salvato le radici da una possibile caduta. Il ciocco riscoppia e andrà a dar vita a un’altra pianta».
Il taglio degli alberi ha poi un’altra ragione, altrettanto importante per garantire la tranquillità della città ed evitare esondazioni del canale, dice Bellacchi. «Una volta completato la manutenzione delle piante – spiega lui - dobbiamo provvedere alla pulitura del canale, effettuando uno scavo che servirà a portare via l’acqua da San Martino e dall’ospedale, che ha fatto un proprio canale intubato che va a confluire nel Diversivo nella parte pubblica. Il canale è tutto intasato e andrà scavato tutto da San Martino fino a via Senese. Lavori anche questi inderogabili visto l’arrivo dell’autunno». La zona, dove un paio d’anni fa fu ritrovato il corpo di Umberto Prosperi, si trova a 50 metri dalla ciclabile, e il ponticino che attraversa il Diversivo rappresenta un pericolo non disponendo di una balaustra di protezione. «Mi faccio carico – conclude Bellacchi – di chiedere al Comune la messa in sicurezza con una protezione per chi passa da quelle parti».