Il Tirreno

Grosseto

Animali

Sid, giovane avvoltoio capovaccaio ferito a un’ala da una pala eolica, non potrà più tornare a volare

Sid l'avvoltoio
Sid l'avvoltoio

Il rapace stava volando in un mega impianto nel comune di Lavello (Potenza) quando una turbina eolica gli ha amputato di netto la parte terminale dell’ala sinistra

11 agosto 2022
3 MINUTI DI LETTURA





ROCCHETTE DI FAZIO. Sid, giovane avvoltoio nato in cattività al Cerm (Centro rapaci minacciati) di Rocchette di Fazio, nel comune di Semproniano,e liberato in natura nel maggio 2022, è stato gravemente menomato da una turbina eolica in Basilicata e non potrà più volare.

L’incidente è avvenuto il 18 luglio scorso. Il rapace, un esemplare di capovaccaio, stava volando in un mega impianto eolico nel comune di Lavello (Potenza) quando una turbina eolica gli ha amputato di netto la parte terminale dell’ala sinistra. Il piccolo avvoltoio non potrà più volare ed è un miracolo che sia ancora vivo; se l’impatto con la pala eolica fosse avvenuto pochi centimetri più in là, Sid non avrebbe avuto scampo.

Sid è nato nel 2021 al Cerm, una struttura nella quale l’omonima associazione si occupa da anni di riprodurre in cattività questa specie per liberare in natura i giovani nati e rafforzare così una popolazione che corre un grave rischio di estinzione; in Italia sono censite appena una decina di coppie nidificanti.

Il pulcino era stato assistito dagli esperti del Cerm durante la schiusa dell’uovo d il suo allevamento era stato completamente effettuato dagli stessi operatori per circa un mese e mezzo a causa della mancanza di capovaccai che fungessero da genitori adottivi.

La riproduzione in cattività del capovaccaio è un’attività molto specialistica, complessa e delicata, alla quale l’associazione Cerm si dedica da molti anni; dal 2003 i soci dell’associazione Cerm hanno iniziato ad effettuare i rilasci in natura dei giovani nati e dal 2017 queste attività vengono svolte con il coordinamento di Ispra nell’ambito del progetto Life Egyptian vulture, un progetto cofinanziato dall’Unione europea che punta a migliorare lo stato di conservazione del capovaccaio attraverso la realizzazione di vari interventi in quattro regioni italiane (Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia). Dal 2017 al 2022 nell’ambito di questo progetto europeo sono stati liberati 23 capovaccai, tutti nati e allevati al Cerm.

Sid, purtroppo, non potrà più essere di aiuto alla sua specie in natura. Il giovane esemplare era stato liberato in Basilicata, nel Parco Regionale della Murgia Materana, il 16 maggio 2022 e si era adattato perfettamente alla vita selvatica. Aveva volato tra Basilicata e Puglia ed era riuscito ad alimentarsi autonomamente. I suoi spostamenti venivano seguiti grazie al Gps di cui era dotato e che ha permesso di documentare anche la dinamica del grave incidente. La sua localizzazione permanente sotto una pala eolica ha fatto scattare l’allerta e il povero animale è stato individuato e recuperato dal locale referente di Italia Nostra, Vitantonio Iacoviello, e dal signor Di Ciommo, titolare della limitrofa azienda agricola. È stato poi consegnato ai responsabili del Cras di Matera, Matteo Visceglia e Mariangela Francione. Ora lo hanno in cura i veterinari Olimpia Lai e Flavio Pesce.
 

Primo piano
Venti di guerra

Da Camp Darby all’Est Europa inviati oltre 400 mezzi militari: andranno a potenziare l’esercito Usa