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L’Estate Rosellana non si arrende: “Tutto è bene” in scena al Cassero

Nicole Terribile
L’Estate Rosellana non si arrende: “Tutto è bene” in scena al Cassero

La direzione regionale aveva negato l’Anfiteatro, resta in ballo l’infopoint

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ROSELLE. Questo spettacolo a Roselle non s’ha da fare, almeno per ora. Francesco Tarsi, nonostante le richieste inoltrate alla direzione regionale dei musei della Toscana, non potrà mettere in scena i suoi spettacoli, come fa ormai da quasi quattro decenni nel parco archeologico della frazione grossetana.

«Questa era la tradizione più antica d’Italia con lo stesso gruppo di operatori e lo stesso direttore artistico», dice Tarsi. «Non credevo di dover essere ripreso dal signor Stefano Casciu (direttore regionale dei musei) per il tema della sicurezza durante i miei spettacoli», continua, e racconta che nel 1986 la Soprintendenza Archeologica del professor Nicosia diede alla compagnia il permesso di mettere in scena spettacoli per la qualità del progetto e, negli anni successivi, per gli ottimi risultati ottenuti.

«Nel 1991 fummo noi a portare la commissione prefettizia nell’area per valutare l’agibilità», dice ancora. Il regista si scusa personalmente con tutte le persone che lo hanno chiamato o lo hanno cercato sui social in questo ultimo periodo e che quest’anno non potranno assistere agli spettacoli serali e notturni nella suggestiva e misteriosa città etrusco romana. «Abbiamo proposto al Comune di rendere disponibile l’area intorno all’infopoint di Roselle costruito sulla strada per i ruderi – dice ancora – per ospitare gli spettatori. Vedendo “Tutto è bene quel che finisce bene” da lì, e quindi dal basso, potranno almeno contemplare le mura illuminate».

Un impianto d’illuminazione che – spiega lo stesso regista – nel 2015 è costato al ministero della Cultura un milione di euro. Tarsi ha fatto richiesta, ma per ora nulla di certo.

«È uno spazio ampio, non manca nulla. Può essere utile in una situazione d’emergenza come questa. Il Comune potrebbe anche pensare di farci anche altre iniziative in futuro». Intanto, “Tutto è bene quel che finisce bene” di Shakespeare, diretto da Francesco Tarsi, andrà in scena lunedì al Cassero senese di Grosseto alle 21,30.

Insomma, non si rinuncerà completamente alla trentasettesima edizione dell’Estate Rosellana. Gli attori ci sono, il regista c’è, manca solo la tradizionale location.


 

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