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roccastrada 

«Troppo poco tempo per studiare le carte» Minoranze via dall’aula

M. Cal.
«Troppo poco tempo per studiare le carte» Minoranze via dall’aula

31 dicembre 2021
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ROCCASTRADA. «La documentazione da studiare per il consiglio comunale ci giunge a ridosso dell’assise e questo ci crea problemi nella preparazione dei lavori e degli interventi». Con questa motivazione i gruppi di opposizione, lista civica “Cambiare in Comune” e il gruppo “Lega Salvini Premier” hanno abbandonato martedì il consiglio comunale di Roccastrada in segno di protesta.

«Ancora una volta – aggiungono i due gruppi, chiedendo di mettere agli atti il loro gesto – ci troviamo a votare gli argomenti dell’Odg a “mosca cieca” perché la documentazione relativa all’approfondimento degli argomenti del consiglio, ci vengono forniti in tempi ristrettissimi (a volte mancanti) che non ci permettono di poterli esaminare in modo esaustivo per poter dare un nostro giudizio, un nostro contributo». Al sindaco Limatola viene contestata anche la tempistica sulle interrogazioni: «ci sono alcune presentate da oltre 60 giorni. Le domande di chiarimenti che, come consiglieri comunali vi portiamo sono le domande dei cittadini di cui siamo portavoce e non rispondere significa offendere l’intera comunità. «Un gesto forte, ma necessario – rincara la dose il capogruppo della Lega Ulderico Brogi e i consiglieri Paolo Pazzagli e Lorenzo Piras – Per l’importanza di molti temi, che possono andare dalle variazioni di bilancio a scelte che hanno risvolti importanti nella vita della comunità, vorremmo avere la possibilità di studiare gli atti e non di dover improvvisare, votare contro a prescindere o, peggio, semplicemente di fidarci di ciò che viene detto durante la seduta. Crediamo che questo non sia il giusto atteggiamento istituzionale nei confronti dei consiglieri di minoranza che rappresentano circa la metà dei cittadini del territorio»

LA REPLICA DI LIMATOLA

«Mi sorprende il gesto delle minoranze, con le quali ho sempre avuto un ottimo rapporto – replica il sindaco Francesco Limatola – l’attuale regolamento prevede che gli atti debbano essere depositati in segreteria e questo lo abbiamo fatto nei tempi. Per cortesia vengono poi inviati via pec o e-mail». «Sono dispiaciuto di questo incidente di percorso – prosegue Limatola – ma avevo già pensato di cambiare il regolamento e prevedere l’invio ufficiale della documentazione via Pec. Ripeto, fino ad oggi era solo una cortesia, visto che potevano consultare gli atti in segreteria con largo anticipo». M. Cal.

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