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Pacchi regali a distanza Grazie a Spazio Ragazzi l’arte abbatte le barriere

Michele Nannini
Pacchi regali a distanza Grazie a Spazio Ragazzi l’arte abbatte le barriere

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Michele Nannini

FOLLONICA. Il centro Spazio Ragazzi di Follonica ha partecipato al progetto “Give a gift away” promosso dall’associazione Quartier gGmbh di Berna.

L’iniziativa per la città del golfo è stata portata avanti dal musicista Andrea Gozzi, ricercatore al centro di ricerca, produzione e didattica musicale Tempo Reale di Firenze, e un gruppo di ragazzi che frequentano il centro Spazio Ragazzi gestito, per conto del Comune, dalla cooperativa Arcobaleno. L’idea alla base del progetto è semplice: mettere dentro una scatola qualcosa di rappresentativo della propria vita, una creazione artistica piuttosto che un’opera d’arte o una creazione musicale, e spedirla a uno sconosciuto. «Questo progetto non poteva che entusiasmarmi – conferma Andrea Gozzi – perché è un modo, in un momento particolare dove con la pandemia le distanze si sono fatte più ampie, per fare amicizia e abbattere le frontiere. Condivisione, collaborazione e internazionalismo sono i temi cardine del progetto».

“Give a gift away” coinvolge sei artisti di Brema e cinque gruppi di giovani provenienti da altrettanti paesi e ogni gruppo ha lavorato con un artista per produrre la propria opera fatta di disegni, pensieri, racconti, poesie, musica, opera di arti grafiche e molto altro. Una volta completato, il pacco regalo viene spedito a un altro gruppo.

Tutti i partecipanti si filmano mentre scartano il loro dono e caricano il filmato su Youtube per condividere con gli altri le emozioni e le sensazioni provate nell’aprire il regalo ricevuto. «In questo modo il lavoro di rete e le creazioni artistiche diventano fruibili e condivisibili da tutti – aggiunge Gozzi – per questo sono molto felice di essere riuscito a portarlo nella mia città insieme a Riccardo Castagnola».

Sono sei i giovani dello Spazio Ragazzi che hanno partecipato all’iniziativa con un’età compresa tra i 13 e i 18 anni, storie e provenienze diverse alle spalle e che hanno messo dentro a questo progetto di espressione collettiva tutte le loro energie. Il percorso si è articolato attraverso quattro incontri: due, di tipo laboratoriale condotti da Andrea Gozzi, in presenza, e da Riccardo Castagnola a distanza, finalizzati a creare il regalo sonoro e gli ultimi due coordinati dagli educatori di Spazio Ragazzi Renzo Mariani e Francesco Ciarapica che sono serviti a realizzare i pacchi dono da spedire e scartare quelli ricevuti, documentando con filmati e foto il momento dello scarto.

«Tra i doni ricevuti oggetti che parlano di sé, della propria vita, dei propri gusti, elementi che raccontano il territorio di provenienza – spiega Mariani – ma anche pensieri, ricette, un libro realizzato artigianalmente e delle foto Polaroid. Queste, in particolare, ci hanno colpito perché anche noi abbiamo inviato alcune immagini simili per raccontare delle attività fatte insieme e il fatto che gruppi diversi di giovani, provenienti da parti del mondo diverse abbia scelto lo stesso mezzo per raccontarsi ci ha incuriosito».

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