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Dal parco del Diversivo all’Eden: il Pd fa le pulci alle “bombe” del sindaco

28 aprile 2021
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GROSSETO. Nuovo affondo del Pd grossetano contro la giunta Vivarelli Colonna: continua insomma quella che il Pd definisce “operazione verità”, ovverosia l’azione di “smentita” di annunci e successi che il sindaco vanta in campagna elettorale. «Il “delirio di onnipotenza” comunicativa di questa amministrazione non si ferma», attacca il Pd. «E nelle ultime settimane ci siamo trovati davanti a vere e proprie “bombe”. Una su tutte, il nuovo “Central park”, facendo credere ai cittadini che al Diversivo verrà realizzato prossimamente un parco sulla falsa riga di quello americano».

La realtà, secondo il Pd, «è del tutto diversa. Oggi esistono solo bei progetti, ma soprattutto non esistono i soldi. Il Comune infatti ha commissionato un bel disegnino per partecipare a un concorso indetto dalla Regione Toscana (sì, proprio quella cattiva e lontana che evidentemente serve quando si cercano soldi). Ecco che quel progetto, ad oggi niente più appunto che un disegno, ha una funzione specifica, valutare la fattibilità».

Proprio dal parco del Diversivo però «la giunta Vivarelli Colonna, che non ha alcuna idea proprie per la città ma vive di idee di altri, ha fatto partire una campagna elettorale che si preannuncia di promesse mirabolanti. Se poi andasse bene, se vincessimo il bando, verrebbe finanziato solo il primo stralcio con il rischio concreto di vedere solo una piccola parte del parco. Forse, però, l’operazione interessante di questi illusionisti della politica è proprio questa: iniziare una piccola parte per dare l’impressione che tanto si faccia, e poi lasciare il parco al suo destino dopo la campagna elettorale».

Poi il Pd accende i riflettori sulla Sala Eden: «Dalle parole dell’assessore alla cultura e del sindaco si può evincere che l’Eden ha riaperto i battenti. Bellissima notizia! Il giovedì si torna a ballare, gli studenti potranno ringraziare il sindaco per aver trovato finalmente un posto dove fare le assemblee d’istituto e il sabato potremmo scatenarci con la musica. E invece no e non solo per il Covid ma perché l’Eden ha solo aperto per far girare alcune scene di un film».

Insomma, per il Pd « è arrivato il momento di valutare non solo le promesse fatte e non mantenute» in cinque anni. Ma anche di capire «se quelle che arriveranno, in notevole ritardo», oltre ai progetti avranno anche «un’anima capace di far compiere alla città quel passo in avanti». Come l’ex Garibaldi «ancora lontano da divenire Casa della Musica», le cancellate alla cavallerizza, o il «Cassero del quale sarà data solo la gestione del bar». —

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