Il Tirreno

Grosseto

Scansano Sos Geotermia «Le parole dell’assessora non ci rassicurano Noi siamo per le vie legali»

Comitato Scansano Sos Geotermia

Sono state pubblicate sul Burt le delibere di nulla osta ai pozzi di ricerca Il comitato cittadino interviene dopo le dichiarazioni di Monia Monni  

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l’intervento

Ieri, 22 febbraio 2021, sono stati pubblicati sul Bollettino Ufficiale della Regione Toscana le delibere con cui vengono autorizzati i pozzi di ricerca profonda nel territorio del comune di Scansano.

L’Amministrazione comunale ha dieci giorni di tempo per opporsi ed evitare così che i provvedimenti diventino operativi.

Il Comitato Scansano Sos Geotermia si aspetta che il sindaco e la giunta comunale esercitino con sollecitudine questo diritto.

La Regione Toscana ha ribaltato in pochi mesi una sua decisione, concedendo i permessi per ricerche, che effettivamente sono minerarie, come ha sottolineato l’assessora Monia Monni, ma che le stesse società richiedenti definiscono propedeutiche alla costruzione di centrali geotermiche: il costo preventivato per la ricerca profonda a Pancole, per il permesso Scansano, ammonta a euro 12. 070. 411 euro; di poco inferiore è il costo preventivato per Pomonte.

Per ogni sito è previsto lo scavo di due pozzi, uno in verticale e l’altro in diagonale di 3. 500 metri. Il sito coprirebbe 9. 500 metri quadrati, attrezzato su una soletta di calcestruzzo.

Le due società richiedenti chiariscono anche che, a fine ricerca, se i risultati saranno positivi, le postazioni non saranno smantellate, in previsione dello sfruttamento del fluido geotermico con la costruzione di apposite centrali.

Pertanto non ha senso scindere ricerca mineraria e costruzione delle centrali, visto l’investimento così oneroso, giustificabile solamente con un successivo rientro economico.

La Regione, per bocca dell’assessora Monni, gioca su questa distinzione, ricordando che i due siti ricadrebbero in aree definite – dalla Regione stessa e dal comune di Scansano – “non idonee”, ma il provvedimento sulle aree non idonee è stato impugnato dal governo e allo stato attuale non è possibile sapere cosa ne sarà, mentre è facile immaginare che le società premino per ottenere i permessi.

È per questi motivi che il Comitato Scansano Sos Geotermia non si sente affatto rassicurato dalle parole dell’assessora Monni e si schiera a fianco di chi si batterà per vie legali contro l’ennesimo tentativo di deturpare il nostro territorio e la sua vocazione agroalimentare di qualità e turismo.

Attualmente, le restrizioni per combattere la pandemia da Covid ci impediscono di convocare una assemblea pubblica, ma lo faremo appena possibile. —

Comitato Scansano

Sos Geotermia

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