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Iniziato l'abbattimento dei pini in viale Mascagni

Francesca Ferri
Iniziato l'abbattimento dei pini in viale Mascagni

Lavori partiti all'altezza della rotatoria nonostante il ricorso pendente al Tar. Il sindaco: "Mi assumo la responsabilità"

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GROSSETO. Sono iniziati stamani, lunedì 16 marzo, i lavori per abbattere i 52 pini di viale Mascagni a Grosseto. La ditta incaricata dal Comune di Grosseto ha iniziato gli abbattimenti nella zona della rotatoria, all'incrocio con via Umberto Giordano. La polizia municipale sta monitorando il traffico. E anche il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna e l'assessore alla viabilità Fausto Turbanti hanno fatto un sopralluogo. Il Comune conta così di togliere le radici che ammalorano la strada per rifare l'asfalto. I pini saranno sostituiti con dei lecci.

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Il progetto, come è arcinoto, ha sollevato molte polemiche e tuttora pende un ricorso al Tar presentato dall'associazione Grosseto al centro. La prima udienza è fissata per il 25 marzo e, al di là di quella che sarà la decisione dei giudici, sarà comunque troppo tardi.

Grosseto al centro obietta che ci sono soluzioni per sistemare la strada e garantire la sicurezza, senza però rinunciare ai pini. L'associazione ha presentato, da settembre ad oggi, due diffide al Comune e diverse istanze, anche alla Prefettura.

L'ultimo tentativo proprio ieri, con l'invio di tre istanze che sollevano tre questioni. La prima: aprire un cantiere stradale in tempi di un’emergenza sanitaria senza precedenti, come questa del coronavirus, può esporre le maestranze a rischi che potrebbero essere loro risparmiati. La seconda: in un momento in cui tutti sono chiusi in casa tutto il giorno i rumori del cantiere potrebbero essere molto più fastidiosi del normale. La terza: è marzo inoltrato e la legge vieta di abbattere gli alberi perché, dal 1° marzo, scatta lo stop per proteggere che gli uccelli che stanno covando. Il Comune ha le carte in regola per assicurare che non ci siano rischi per le maestranze, fastidi per i cittadini e pericoli per gli uccelli?

“E’ questa una decisione di cui mi sono assunto la responsabilità pubblicamente per il bene della città e soprattutto dei cittadini – ribadisce il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna -. Ricordo che gli alberi saranno sostituiti con altre piante meno impattanti per la viabilità. Le stesse garantiranno la presenza di una componente verde che non sarà quindi sottratta a quella zona del capoluogo. L'obiettivo è, prioritariamente e necessariamente, quello di mettere in sicurezza una importante via cittadina, dove ogni anno, per circa 9 mesi, transita la maggior parte della gioventù di Grosseto, non solo in auto, ma soprattutto con i motocicli.
Le radici dei pini posti lungo lo spartitraffico e la presenza di tronchi di alberature di grandi dimensioni a bordo corsia sono da considerarsi particolarmente pericolose: il progetto proposto su via Mascagni non è un intervento di riqualificazione del verde urbano, come altri, ma è essenzialmente un piano di messa in sicurezza di un tratto cittadino ad alto tasso di percorrenza”.

"La riqualificazione di via Mascagni _ si legge in una nota del Comune _ rientra in un progetto complessivo del Comune sul verde pubblico che sconta di un ritardo decennale nei termini di una efficace pianificazione degli interventi su un patrimonio che annovera circa 20mila alberi. L’amministrazione ha messo in atto operazioni di ricognizione del patrimonio verde, in particolare l'inventario delle alberature presenti in città e il censimento dei parchi: aspetti conoscitivi utili poi per definire il Piano complessivo di gestione del verde cittadino e per adeguare il patrimonio a quelle che sono le attuali esigenze dell'arredo urbano. In questo contesto, verranno, comunque, realizzati singoli interventi per mettere in sicurezza alcuni tratti di viabilità cittadina. Il “Piano di gestione del verde”, oltre a censire il patrimonio cittadino, conterrà forme di monitoraggio e azioni per abbattere il livello di rischio. Individuerà, poi, la frequenza delle verifiche periodiche, in particolare per gli alberi in età matura o per quelle aree con un tasso di frequentazione elevato".

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