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Il Villino Pastorelli rinasce Tra arredamento e arte sarà la nuova sede di Fidia

Francesca Ferri
Il Villino Pastorelli rinasce Tra arredamento e arte sarà la nuova sede di Fidia

La società grossetana sta ristrutturando  lo storico edificio, ex sede Mps e ne fa anche luogo di eventi Il 19 giugno l’inaugurazione 

04 giugno 2019
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Dopo sei anni si riaprono le porte del villino Pastorelli via Oriana Fallaci (ex via IV Novembre) a Grosseto. In quella che fu la sede della Banca dell’Agricoltura, poi Mps, si trasferisce Fidia, azienda grossetana che offre consulenza a 360 gradi per l’arredamento, la ristrutturazione e l’edilizia, con un curriculum che include tra le più belle ville di Maremma, alcune delle quali di facoltosi clienti russi, e con cantieri in tutta Italia, attualmente a Firenze, Forte dei Marmi, Argentario, Lago Maggiore.

Fidia ha aperto i battenti nel 2007 e oggi si divide tra la sede di via Aurelia nord, dove ci sono gli uffici amministrativi, tecnici e commerciali, e il negozio di via Oberdan. «Da tempo avevamo l’esigenza di una sede unificata che rendesse il lavoro più facile», spiega Ilaria Magi, direttrice dell’area commerciale e comunicazione e socia di Fidia insieme al presidente Rossano Massai e al direttore generale Andrea Baldini.

Fidia conta una quarantina di dipendenti e, per il tipo di lavoro che svolge, ha bisogno di ampi spazi. Ma non solo. «In questo momento c’è bisogno di dare rilevanza al tessuto cittadino – spiega Magi –. C’è un bel dibattito sulla città e sul centro e per noi è fondamentale, da azienda privata, dare rilevanza a questo aspetto».

Il villino Pastorelli è apparso come la sede perfetta. Il “castello”, progettato da Lorenzo Porciatti e costruito tra il 1908 e il 1913 in stile neogotico, prende il nome da un suo famoso proprietario, l’avvocato Pastorelli, e dal dopoguerra ha sempre ospitato banche: la Banca dell’Agricoltura e il Monte dei Paschi di Siena. La filiale dell’istituto senese è stata chiusa nel 2013 e solo di recente la villa è stata acquistata da un privato.

«Un amico – dice il presidente Massai – da cui noi la prendiamo in affitto. Il Villino per noi rappresenta la giusta immagine del lavoro che facciamo. E allo stesso tempo siamo molto contenti e soddisfatti di riaprire un fabbricato di valore per la città».

Dal 2013, infatti, la struttura è chiusa. E quando lo staff di Fidia vi ha messo piede per la prima volta, ha subito avuto ben chiaro che il lavoro che quotidianamente svolge per i propri clienti stavolta l’avrebbe dovuto fare per la propria “casa”. «In questi anni di avvicendarsi di destinazioni d’uso erano state fatte alcune cose negative», spiega Magi. Sono state tirate su pareti, fatti controsoffitti, ricoperti i pavimenti, spezzettati gli spazi. «Abbiamo cercato di riportare l’aspetto originale», spiega Magi.

La nuova Fidia che prenderà alloggio qui ne occuperà quasi interamente gli spazi. «Solo il torrino e un piano ammezzato con due uffici resteranno al proprietario – dice Magi – Il resto sarà occupato da Fidia. Nel piano di entrata ci sarà l’esposizione che adesso è in via Oberdan. Al primo piano, salita la scalinata, ci saranno gli uffici direzionali e tecnici».

Anche il piano seminterrato sarà riaperto. «Qui sistemeremo le stanze tecniche e lo spazio per eventi e mostre di arte – prosegue Magi – e anche il giardino sarà utilizzato sia per l’esposizione di arredamento da esterni sia per eventi. Un’area sarà poi destinata a parcheggio per i clienti, che in questa zona della città è un elemento particolarmente importante».

Fidia al Villino Pastorelli non sarà, infatti, solo un negozio di arredamento e un ufficio di progettazione. Le porte saranno aperte anche a eventi, mostre e iniziative. «Proprio nei locali seminterrati – spiega il presidente Massai – organizzeremo una mostra sulla storia di questo villino. Una parte la mettiamo poi a disposizione di artisti locali come spazio espositivo. I lavori procedono: il 19 giugno ci sarà l’inaugurazione. E i grossetani potranno finalmente tornare a riabitare uno spazio della città chiuso per troppo tempo. —



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