Ha vinto 5 milioni e regalerà soldi per realizzare un centro disabili - Video

Elisabetta Giorgi
Ha vinto 5 milioni e regalerà soldi per realizzare un centro disabili - Video

Grossetana era stata baciata dalla fortuna una settimana fa.  Aiuterà una coppia a coronare il suo progetto sociale

20 settembre 2018
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GROSSETO. A stento arriva a fine mese e paga l’affitto di casa. Ha 50 anni, è grossetana. Si arrangia come può facendo lavoretti domestici. E ora che la fortuna l’ha premiata – il 12 settembre ha vinto 5 milioni di euro con il Gratta e vinci (una possibilità su 7 milioni e mezzo) – ha deciso che farà due cose: la prima è comprarsi la casa in cui rischia lo sfratto. La seconda è devolvere in beneficenza la maggior parte della colossale vincita per aiutare gli altri. Amici, associazioni, bisognosi: in pochi giorni si è già fatta una lista di beneficiari, grossetani e non.

«Quel che non ho potuto avere in vita mia voglio che l’abbiano gli altri», ha fatto sapere lei a un amico, cui ha detto di voler regalare una grossa somma di denaro per aiutarlo a realizzare un suo progetto: realizzare un centro per disabili nelle campagne di Grosseto. Quest’amico è Gianluca d’Ascoli, 42 anni, grossetano, che lavora per una multinazionale e ha uno spiccato senso del sociale. È lui a raccontarci questa storia.

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Segnato dalla morte della nipote Rita – uccisa da una malattia cinque anni fa a 19 anni – Gianluca spiega che il suo sogno è sempre stato quello di aiutare gli altri, disabili e bimbi. Con la compagna Valentina Fabbrini, titolare di una tabaccheria in via Liri col fratello Riccardo, D’Ascoli vorrebbe rilevare nelle campagne di Braccagni un podere diroccato di 800 mq e ristrutturarlo a fini sociali. Ma non è facile.

«Il casale risulta proprietà delle Pie Disposizioni di Siena – racconta lui – Vi lavorava come fattore il nonno della mia compagna. Per questo c’è un valore affettivo. L’idea è quella di ristrutturarlo e costruirvi un asilo a costo zero per le famiglie bisognose, un ristorante con lavoratori portatori di handicap, una struttura ricettiva a basso costo per famiglie in difficoltà, una piscina per la riabilitazione, ippoterapia».

La proprietà però non si decide. «Nonostante tante richieste da parte nostra per acquisire e rianimare il casale in malora – continua D’Ascoli – nulla si muove e a niente è valso l’incontro con il sindaco di Grosseto e alcuni assessori ai quali abbiamo chiesto aiuto. Mi hanno detto che è un bellissimo progetto ma nulla di più». Tutto è in stand by e tra l’altro, viste le condizioni del rudere, serviranno parecchi soldi.

Ma ecco che due giorni fa si è fatta viva la signora che ha vinto 5 milioni di euro. Un giorno la donna ha comprato un biglietto proprio nella tabaccheria di Valentina (compagna di Gianluca) e l’ha grattato. «Ma ci sono tutti questi zeri...?» ha chiesto alla negoziante con occhi sgranati. Sì. C’erano sei zeri. Valentina ha convalidato il biglietto milionario mentre la donna, incredula, è scoppiata a piangere fuggendo via. «Da quel momento in poi non l’abbiamo più vista e in tabaccheria non è più venuta – racconta Gianluca – Ora abbiamo capito che si stava riorganizzando la vita. Due giorni fa mi ha telefonato per chiedermi di andare a casa sua. Doveva parlarmi di una cosa. “Tu e Valentina - mi ha detto - mi avevate parlato del un progetto di un centro disabili. In passato avrei voluto aiutarvi ma non avevo soldi. Ora ce li ho. E voglio farvi una donazione”».

Una donazione grossa (di cui Il Tirreno non rivela la cifra, come richiesto). «Sono commosso – conclude D’Ascoli - perché la vita per lei non è stata facile. È una donna buona e anche quando non aveva nulla ha sempre aiutato chi aveva bisogno. Oggi può comprarsi la casa dove rischiava lo sfratto e continuare ad aiutare le persone. Tra queste ci siamo noi. Ha deciso di “premiarci” affinché coroniamo il nostro sogno di realizzare un centro per aiutare le persone in difficoltà». 

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