L'incidente
Da Grosseto a San Rossore in bicicletta
di Paola Villani
La ciclostaffetta promossa da Fiab, Legambiente e Uisp fa il punto sulle piste per le due ruote e la promozione del territorio
30 settembre 2017
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GROSSETO. «Servono piste ciclabili sicure e di qualità». La ciclostaffetta promossa da Legambiente, Fiab Grosseto (Federazione italiana amici della bicicletta) e dalla Uisp è partita ieri mattina alle 8.30 da Grosseto, davanti al municipio, per arrivare oggi alle 14 a San Rossore a Pisa.
Prima tappa a Follonica dove ad aspettare i ciclisti c’erano l’assessore agli Eventi Massimo Baldi e l’assessora all’ambiente Mirjam Giorgieri. L’evento organizzato dalle tre associazioni è stato un modo per dimostrare quanto oggi sia importante avere dei percorsi ciclabili che uniscano tutta la costa toscana, questo non solo per gli appassionati locali ma anche e soprattutto per attirare un tipo di turismo che sta crescendo esponenzialmente negli ultimi anni.
La Ciclovia Tirrenica è quindi una grande opportunità per i territori che attraversa: gli appassionati delle due ruote ieri e oggi hanno unito simbolicamente il Parco della Maremma con quello di Migliarino, sottolineando quindi l’importanza di questo tracciato. A Follonica ieri mattina alle 11,30 c’è stata la prima tappa e nell’occasione i rappresentanti di Fiab Grosseto e Legambiente hanno preso parte alla presentazione di un progetto promosso dall’amministrazione del golfo, “Ciclopico”, che riguarda appunto le due ruote. «Dobbiamo tener conto che adesso la Ciclovia fa parte dei progetti del governo – ha spiegato il responsabile regionale della mobilità di Legambiente, Fabio Tognetti – Il percorso toscano prosegue in Liguria e poi tocca alcune città della Francia. Questa manifestazione è un modo per pubblicizzare questa arteria, che secondo noi rappresenta uno dei mezzi per lo sviluppo legato al concetto di una nuova mobilità sostenibile. La speranza è che questo percorso tra qualche anno diventi sicuro e di qualità: l’interesse del governo italiano c’è, e anche quello della Regione, dobbiamo riuscire a collegare tutta la Maremma con una ciclabile degna di questo nome».
Il presidente provinciale Fiab, Angelo Fedi, ha infatti sottolineato come ancora non ci sia una continuità in Maremma delle piste ciclabili. «Da Cala Violina non c’è un collegamento per Pian D’Alma, così come non si arriva a Castiglione della Pescaia – ha dichiarato Fedi – Il ponte sull’Ombrone darà un pezzo di pista in più ma ancora non è sufficiente: gli enti locali devono unirsi per creare un corridoio unico che accompagni i ciclisti per tutta la Maremma. Ho anche un sogno: quello di creare una ciclabile che ripercorra il vecchio tratto della ferrovia che da Follonica arrivava a Massa Marittima. Le potenzialità della nostra terra sono tantissime, dobbiamo riuscire a sfruttarle. Oggi anche il tabù della salita in bicicletta è stato eliminato grazie alla pedalata assistita: la vendita delle bici elettriche è cresciuta moltissimo negli ultimi tempi, le due ruote sono oggi un mezzo utilizzato da tantissime persone di ogni età».
Prima tappa a Follonica dove ad aspettare i ciclisti c’erano l’assessore agli Eventi Massimo Baldi e l’assessora all’ambiente Mirjam Giorgieri. L’evento organizzato dalle tre associazioni è stato un modo per dimostrare quanto oggi sia importante avere dei percorsi ciclabili che uniscano tutta la costa toscana, questo non solo per gli appassionati locali ma anche e soprattutto per attirare un tipo di turismo che sta crescendo esponenzialmente negli ultimi anni.
La Ciclovia Tirrenica è quindi una grande opportunità per i territori che attraversa: gli appassionati delle due ruote ieri e oggi hanno unito simbolicamente il Parco della Maremma con quello di Migliarino, sottolineando quindi l’importanza di questo tracciato. A Follonica ieri mattina alle 11,30 c’è stata la prima tappa e nell’occasione i rappresentanti di Fiab Grosseto e Legambiente hanno preso parte alla presentazione di un progetto promosso dall’amministrazione del golfo, “Ciclopico”, che riguarda appunto le due ruote. «Dobbiamo tener conto che adesso la Ciclovia fa parte dei progetti del governo – ha spiegato il responsabile regionale della mobilità di Legambiente, Fabio Tognetti – Il percorso toscano prosegue in Liguria e poi tocca alcune città della Francia. Questa manifestazione è un modo per pubblicizzare questa arteria, che secondo noi rappresenta uno dei mezzi per lo sviluppo legato al concetto di una nuova mobilità sostenibile. La speranza è che questo percorso tra qualche anno diventi sicuro e di qualità: l’interesse del governo italiano c’è, e anche quello della Regione, dobbiamo riuscire a collegare tutta la Maremma con una ciclabile degna di questo nome».
Il presidente provinciale Fiab, Angelo Fedi, ha infatti sottolineato come ancora non ci sia una continuità in Maremma delle piste ciclabili. «Da Cala Violina non c’è un collegamento per Pian D’Alma, così come non si arriva a Castiglione della Pescaia – ha dichiarato Fedi – Il ponte sull’Ombrone darà un pezzo di pista in più ma ancora non è sufficiente: gli enti locali devono unirsi per creare un corridoio unico che accompagni i ciclisti per tutta la Maremma. Ho anche un sogno: quello di creare una ciclabile che ripercorra il vecchio tratto della ferrovia che da Follonica arrivava a Massa Marittima. Le potenzialità della nostra terra sono tantissime, dobbiamo riuscire a sfruttarle. Oggi anche il tabù della salita in bicicletta è stato eliminato grazie alla pedalata assistita: la vendita delle bici elettriche è cresciuta moltissimo negli ultimi tempi, le due ruote sono oggi un mezzo utilizzato da tantissime persone di ogni età».