La Banda di Torniella compie 140 anni
Il 2017 sarà l’anno delle candeline. Il 30 dicembre si trasferisce a Scalvaia per il concerto degli auguri
ROCCASTRADA. Nel 2017 compierà 140 anni, ma non li dimostra affatto: è la Banda di Torniella, frazione-mignon di Roccastrada, paese di musicisti e musicanti, dove il 10% dei cittadini suona uno strumento. E ora vi sfidiamo a trovare un altro luogo del Belpaese che vanta un simile record. I conti tornano: 300 abitanti e una banda cittadina composta da ben trenta elementi. Mentre le formazioni musicali civiche scompaiono perché ai municipi mancano i fondi e a chi suona la motivazione, quella di Torniella è più scoppiettante che mai. Il 30 dicembre si trasferisce a Scalvaia per regalare ai cittadini il tradizionale concerto degli auguri: l’appuntamento è per le 21.30 al circolo Arci del paese.
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È una lunga storia di passione e tradizione quella della Banda di Torniella: nata nel 1877 per soli ottoni, è diventata afona solo per brevi periodi durante i conflitti mondiali del Secolo Breve. Nel 2011, grazie al maestro Andrea Cianchi – piombinese d’origine ma roccastradino d’adozione – e ai suoi allievi, la formazione è rinata dopo uno stand-by di diciotto anni. Oggi ha un corpo bandistico di una trentina di elementi, inclusi i giovani allievi della scuola di musica, e non ci sono più solo gli ottoni. Marcette, musica leggera, swing e il rhythm & blues, “lei” è la colonna sonora di tante manifestazioni folcloristiche maremmane.
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Ed è assai apprezzata: oltre agli appuntamenti “da tradizione” per il Primo Maggio e per il Venerdì Santo, la formazione di musici partecipa a tanti eventi. Ultimo imprimatur ricevuto è il premio speciale della critica di “Dilettando”, la popolare corrida autoctona diretta da Carlo Sestini. E poi, sempre di recente, c’è il ruolo da protagonista che la Banda ha avuto nel Festival d’Inverno che si è svolto il 17-19 novembre nella “Valle che non c’è” su iniziativa di Attivarti.org. «Non siamo musicisti – dice Elisabetta Vainigli, presidentessa della Società Filarmonica e strumentista pure lei (suona il clarinetto) – ma musicanti, però anche il 2016 ci ha portato tante soddisfazioni».
Il musicante più anziano? Ha 84 anni. Il più giovane? Ne ha 12. Ma la cosa più bella è che qui la banda è una tradizione che si passa di padre in figlio: si eredita come i gioielli di famiglia e le grandi passioni. Il gruppo torniellino – quello più nutrito, che rappresenta la quasi totalità, ma c’è anche qualcuno che arriva “da fòri” – è composto da quarantenni-cinquantenni che suonano lo strumento del nonno, dello zio, del babbo.... perché già loro facevano parte della formazione cittadina.
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Volete scoprire la storia della Banda di Torniella? È appesa ai muri: andate a visitare la sede storica della Filarmonica, ricostruita nel 1912, nel cuore del paese. Lì c’è persino una foto, datata 1928, che ritrae il tamburino di sei anni. Quel piccolo musico è Lindo Cenni, poi diventato un famoso trombettista. Tutta la famiglia Cenni – e come tante del paese – ha fatto parte della banda cittadina, generazione dopo generazione. E la tradizione continua tutt’oggi.
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