Il Tirreno

Grosseto

Gli uomini ragno sul Palazzo delle Poste

di Sara Landi
Gli operai acrobati scalano la faccia del Palazzo delle Poste (foto Bf)
Gli operai acrobati scalano la faccia del Palazzo delle Poste (foto Bf)

A Grosseto apre il cantiere di edilizia acrobatica per il restauro dello storico edificio di piazza Rosselli: il lavoro dà spettacolo - Tutte le foto

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GROSSETO. Quando fu inaugurato in pompa magna negli anni Trenta, a Grosseto arrivò persino il re, come ricorda un vecchio filmato dell’Istituto Luce. Ora per farlo tornare all’antico splendore sulla sua facciata stanno operando degli operai specializzati che lavorano appesi alle funi.

Parliamo del Palazzo delle Poste di piazza Rosselli, attualmente sede centrale di Poste italiane nel capoluogo maremmano, nonché monumento cittadino visto che il palazzo fu progettato in epoca fascista dall’architetto e ingegnere Angiolo Mazzoni che ha firmato decine di edifici pubblici e stazioni in giro per l’Italia ed è considerato uno degli esponenti più importanti dell’architettura italiana tra le due guerre. A lui e ai suoi principali progetti in Toscana oltre al Palazzo delle Poste di Grosseto, dalla stazione di Siena alla Colonia di Calambrone (Pisa), fu dedicata l’anno scorso una mostra a Massa Marittima promossa dall’Ordine provinciale degli architetti.
I lavori in corso in piazza Rosselli riguardano un intervento di manutenzione straordinaria su più fronti che ripristinerà la facciata interamente ricoperta di travertino ma anche il tetto, la statua posta sull’ingresso principale e la scala interna dell’edificio, danneggiata da infiltrazioni provenienti dal tetto.

I lavori, spiega l’architetto Vincenzo Pacinico per Poste Italiane, sono stati affidati alla ditta Se.Ro.Ga. di Napoli che a sua volta ha dato in distacco l’intervento sulla facciata a EdiliziAcrobatica, ditta nata in Liguria e specializzata nell’impiego di maestranze che lavorano su fune. Niente ponteggi o piattaforme aeree, solo operai addestrati che lavorano in sicurezza utilizzando tecniche alpinistiche.

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«Una squadra è composta da tre operatori alla volta _ spiega Roberto Bonetti, tecnico commerciale in Toscana di EdiliziAcrobatica _ Due lavorano sulla facciata e uno fa l’assistente da terra per qualunque necessità di chi è sulla fune. Sono interventi molto spettacolari per chi assiste da terra ma ci teniamo a sottolineare che tutto avviene a norma di legge e in condizioni di sicurezza per chi lavora».

I lavori dureranno ottanta giorni e per Poste Italiane l’impegno di spesa è di circa 190.000 euro. Diverse le ragioni per cui le Poste hanno scelto in questo caso di affidarsi almeno per alcuni degli interventi agli operai-funamboli di EdiliziAcrobatica: minor impatto visivo, eliminazione del rischio di intrusioni dall’esterno, abbattimento dei costi fissi dei ponteggi e maggior velocità nell’esecuzione dei lavori.

Il cantiere in corso non restituirà solo un monumento ripulito dallo smog e dal guano di piccioni, con il tetto ripristinato e a prova di infiltrazioni e la scala (bellissima) rimessa a nuovo. L’altra buona notizia per i grossetani è che finalmente verrà rimesso in funzione l’orologio dell’edificio, fermo da tantissimi anni. A farlo ripartire sarà una ditta toscana specializzata, quella di Alberto Toninelli a Borgo San Lorenzo (Firenze), che ieri ha fatto il sopralluogo per valutare il tipo di riparazione da mettere in atto.

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